
In Maremma parliamo sempre di turismo. È diventata la nostra ossessione: mare, agriturismi, sagre, natura incontaminata… e poi ancora turismo. È come se il resto dell’economia non esistesse. Prova a dire la parola manifatturiero in un convegno locale: la gente ti guarda come se avessi bestemmiato.
Eppure, è proprio il manifatturiero che ovunque regge l’economia. È quello che da lavoro vero, stabile, che permette alle famiglie di programmare la vita non in base ai tre mesi d’estate, ma ai dodici mesi dell’anno. È quello che crea filiere, che genera indotto, che porta innovazione. In poche parole: è quello che costruisce il futuro.
I numeri parlano chiaro: in Toscana il manifatturiero pesa circa il 19% del valore aggiunto regionale. Nella provincia di Grosseto invece la quota è molto più bassa, tanto che nei rapporti economici ufficiali viene definita come “scarsamente dinamica” e marginale rispetto ad altri territori. Risultato? Meno imprese, meno occupazione stabile, meno innovazione.
Basta guardare altrove per trovare distretti forti, capaci di generare export e lavoro. Dove manifatturiero e turismo convivono e si rafforzano a vicenda. In Maremma, invece, ci siamo accontentati della monocultura del turismo estivo: tre mesi di pienone e poi il deserto. Con la conseguenza che appena finisce l’estate, i borghi si svuotano e l’economia rimane in stand by.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti: i giovani emigrano, i lavoratori stagionali restano appesi, e l’economia non cresce mai davvero. Perché senza un settore produttivo forte, senza industria e manifatturiero, non c’è ricchezza duratura. E la verità è scomoda ma semplice: chi pensa che la Maremma possa vivere solo di turismo non vuole davvero la crescita di questo territorio.
Il manifatturiero non significa cemento e capannoni a casaccio. Significa artigianato evoluto, trasformazione agroalimentare di qualità, green economy, energie rinnovabili, design. Significa nuove imprese che nascono accanto a quelle storiche, connessioni con il mondo universitario, innovazione che resta sul territorio e crea opportunità reali. Significa che un ragazzo di Grosseto o di Follonica non deve per forza partire per Milano per costruirsi una carriera.
Se Grosseto riuscisse a portare il manifatturiero almeno a una quota simile alla media regionale – diciamo un 15-20% del PIL – avrebbe finalmente un’economia più equilibrata: turismo, sì, ma accanto a un tessuto produttivo che lavora tutto l’anno. Non è utopia, è un modello che altri territori vicini hanno già adottato e che funziona.
E allora diciamolo senza giri di parole: chi non vuole destagionalizzare, chi non vuole un manifatturiero forte, non ama davvero la Maremma. Vuole che resti un ristorante stagionale, con camerieri d’estate e disoccupati d’inverno.
Amare la Maremma invece significa avere il coraggio di immaginare un futuro diverso, meno fragile, più ambizioso. Perché la nostra terra ha tutto: paesaggi, storia, bellezza. Le manca solo una cosa: la volontà di crescere davvero.
Marketing Antipatico
In questa rubrica parliamo di come l’innovazione può prendere forma in modi inaspettati, scoprendo le storie e le persone che la rendono possibile. Perché innovare non è solo un compito per le grandi multinazionali: è qualcosa che può partire da chiunque, anche dal tuo angolo di mondo. Restate sintonizzati, e chi lo sa? Magari la prossima grande idea potrebbe arrivare proprio da voi. Hai qualche riflessione da condividere? Scrivimi a [email protected]
Marco Gasparri, 49 anni, è il Managing Director di Studio Kalimero. Formatosi nel settore del marketing, dalla fine degli anni Novanta si dedica con successo a costruire percorsi per dare valore alle imprese e può contare su un’esperienza con centinaia di aziende nel pubblico e nel privato. Creativo, poliedrico e razionale, ha collaborato con agenzie nazionali, ha lavorato in Toscana e in Italia e ha dato vita nel 2000 a Studio Kalimero, riuscendo sempre ad anticipare le istanze economiche della società e a creare servizi e prodotti adatti al mercato.
Formatore, spin doctor, consulente politico, marketing strategist, esperto in tecniche di comunicazione, business coach ha firmato numerosissime campagne di successo: Marco Gasparri è tra i professionisti più accreditati nel campo della promozione non solo in Toscana.
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