
GROSSETO – Nell’ambito della celebrazioni per i trent’anni dall’insediamento del Reggimento “Savoia Cavalleria” (3°) nella città di Grosseto si è rinnovata, domenica 12 ottobre, la collaborazione tra Esercito e Fondo Ambiente Italiano.
Nel weekend autunnale di aperture straordinarie dedicate alla riscoperta dei luoghi dell’arte e della cultura, nonché all’accesso esclusivo a beni normalmente non visitabili, il Reggimento di Cavalleria della Brigata “Folgore” ha aperto al pubblico la propria “Sala Ricordi”.
In aderenza all’accordo di collaborazione sottoscritto tra lo Stato Maggiore della Difesa e il Fai, allo scopo di valorizzare il patrimonio storico, artistico, urbanistico e ambientale nazionale militare, l’attività ha consentito ai visitatori di percorrere le stanze adorne di reperti che abbracciano gli oltre tre secoli di vita di uno dei reggimenti più antichi dell’Esercito Italiano, fondato nel 1692.
Gli oltre 200 partecipanti all’iniziativa hanno potuto scoprire cimeli unici, custoditi presso il “Savoia Cavalleria”. Accompagnati dallo sguardo del Duca Amedeo, circondati dalle colonnelle del 1700 e da manoscritti autentici della fine del 1800, i visitatori hanno ascoltato con interesse le gesta dei Cavalieri che, dai confini di Torino, durante l’assedio della città per mano francese, alle sconfinate distanze della Russia nel 1942, hanno accompagnato per 333 anni la trasformazione del Paese dal periodo preunitario alla Repubblica. Tra i protagonisti dell’allestimento museale non poteva mancare Albino, “Cavallo d’Italia”, che ha come sempre affascinato grandi e bambini per la sua storia e quel sapore di Patria e fedeltà che trasmette anche ai giorni nostri.
Il Reggimento “Savoia Cavalleria” (3°), che dal 2017 vanta la cittadinanza onoraria di Grosseto, ha raggiunto l’attuale sede nell’ottobre del 1995 prendendo il posto del disciolto “Lancieri di Firenze”. Dal 2013 è entrato a far parte delle aviotruppe e attualmente rappresenta l’unico reggimento di Cavalleria paracadutisti dell’Esercito Italiano.