FIRENZE -«Questo risultato per me è una soddisfazione enorme. Grazie alle toscane, ai toscani e a questa mia amata Regione. Nei prossimi cinque anni lavorerò per ripagare questa dimostrazione di affetto rispondendo ai bisogni ti tutti i 273 comuni della Toscana, affinché la Regione continui ed essere un ente che, nell’ambito delle sue possibilità, faccia leggi giuste e crei prosperità e benessere, senza mai lasciare indietro nessuno».
Queste le prime dichiarazioni di Eugenio Giani al suo arrivo a Palazzo Strozzi Sacrati, mentre le operazioni di scrutinio delle elezioni regionali tenute nelle giornate di ieri e di oggi volgono al termine.
Nei prossimi giorni giungerà la proclamazione ufficiale della Corte d’Appello, ma intanto Giani, rispondendo ai giornalisti che lo attendevano nella sede istituzionale della Presidenza della Regione, ha indicato le quattro priorità su cui vorrà impegnarsi, un «quadrifoglio»- come lo ha definito – che «porterà fortuna alla Toscana»: politiche di welfare e solidarietà, politiche di sostegno all’impresa, politiche per la cultura, grande attenzione all’ambiente».
Secondo il presidente la prossima sarà la legislatura della ‘sanità territoriale’: «Sul tema della sanità – ha detto – abbiamo operato bene e su questo tema continuerò a lavorare. Se nei cinque anni appena trascorsi mi sono concentrato sull’eccellenza, rappresentata dai 46 ospedali toscani, di cui cinque sono nell’elenco dei primi 20 migliori ospedali a livello nazionale, questa sarà la legislatura nella quale voglio realizzare le Case della salute, strutture ancora più diffuse e radicate nel territorio, che possano alleggerire la pressione sugli ospedali».
«Devo dire che la vittoria è stata chiara, indiscussa, consolidata – ha detto inoltre Giani durante la conferenza stampa -. Una vittoria del sottoscritto, sì, perché 54%, quando l’altra volta ha preso il 48%, significa 6 punti percentuali in più rispetto a cinque anni fa, ma significa anche 13 punti in più rispetto al competitor del centrodestra, Tomasi, che ha sfiorato il 41%».
«Ci troviamo di fronte a un risultato che, sinceramente, me l’avessero detto un mese fa, non avrei pensato di questa portata. Fino a questa settimana ho visto autorevolissimi esponenti, da premier, vice premier e ministri, che sono arrivati con grande impegno e con tante promesse. Naturalmente ora io sarò vigile sul fatto che vengano rispettate quelle promesse».
«Ritengo quindi di poter sentire una grande soddisfazione, una soddisfazione di cui ringrazio tutti gli esponenti politici delle quattro liste che mi hanno sostenuto. Un pensiero particolare va a ciascuno dei candidati delle quattro liste, perché poi sappiamo che ci si mette in gioco, ci si mette la faccia e quindi io a tutte le persone che si sono candidate dico vi dovete sentire tutte vittoriose perché avete contribuito a rendere un risultato trasparente e chiaro sul messaggio che dà a livello nazionale questo successo».
«Ci troviamo ad avere, infatti, un risultato sul 54 per cento, che dimostra che quando il centrosinistra, non solo sa far bene opposizione in Parlamento, ma mostra degli esempi nelle città e nelle Regioni, diventi credibile nei confronti dei cittadini. Quando dimostri nelle Regioni che prendi dei provvedimenti giusti, ma anche fai delle leggi molto belle, diventi attrattivo verso i cittadini. Parlo di nidi gratis, i libri gratis, la legge sul fine vita medicalmente assistito, la Toscana diffusa con una legge che potrebbe tradursi anche nell’Italia diffusa, è evidente che diventi credibile e quindi, ecco, che arrivano i numeri».
«Fra le quattro liste è un risultato importante per il Partito democratico perché supera il 35 per cento, è un risultato importante anche per la lista Eugenio Giani presidente Casa Riformista, perché siamo all’8,8».
«Devo dire che mi dispiace che non entri in Consiglio allo stato attuale, poi spero che il riconteggio possa dargli merito, la lista Toscana Rossa perché ha fatto una bella campagna elettorale e avrebbe meritato di poter entrare in Consiglio». «Il fatto di sapere che 726.127 Toscani mi hanno dato il voto mi mette una responsabilità incredibile addosso e me la porterò dietro per tutti e cinque anni».
«Passate le elezioni io voglio essere il presidente di tutta la Toscana, di tutte le toscane e di tutti i toscani e quindi questo sarà il mio grande impegno. Naturalmente mi identifico con il Pegaso che ora ha voglia di volare. Grazie a tutti».
Dopo aver ricordato di aver ricevuto le telefonate della premier Meloni e del principale sfidante, Alessandro Tomasi, Giani ha ringraziato la propria famiglia, alla quale ha dedicato la vittoria, e la macchina amministrativa che lo ha supportato nei precedenti cinque anni di lavoro.