
GROSSETO – Eugenio Giani confermato governatore della Regione Toscana. Si tratta del secondo mandato per Giani, esponente del centrosinistra appoggiato dalle liste Pd, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, Casa riformista per Giani. Una vittoria del cosiddetto “campo largo” contro Alessandro Tomasi, candidato di centrodestra e Antonella Bundu supportata da Toscana Rossa.
Eugenio Giani: l’impegno politico
Politico di lunga data, Giani è stato eletto nel Consiglio comunale di Firenze nel 1990, proseguendo la sua carriera come assessore con varie deleghe, dallo Sport alla Mobilità, fino a ricoprire nel 2008 la carica di assessore alla Cultura. Nel 2009 è diventato poi presidente del Consiglio comunale. La svolta che lo ha portato in Consiglio regionale sono state le elezioni del 2010, quando si candidò nella lista del Pd-Riformisti toscani, entrando in Consiglio nel 2011. Nel 2020 ha lanciato la sua candidatura a presidente della Regione, sostenuto da quindici tra partiti e movimenti politici, venendo eletto con il 48,63% di voti.
Gli obiettivi
Punti principali della sua campagna elettorale sono stati la scuola, il lavoro, la sanità e le infrastrutture. Temi che il campo largo di cui si fa portavoce si propone di affrontare per trovare conferme e soluzioni. Una campagna elettorale, quella di Giani, giocata anche nel solco di quanto già svolto negli anni precedenti: dalle iniziative per il sostegno alle famiglie e alla scuola come i “Nidi gratis” alla dibattuta legge sul fine vita, senza trascurare l’idea di “Toscana diffusa”, volta cioè al valorizzare anche le aree interne e meno popolate.
Chi è Eugenio Giani
Nato ad Empoli nel 1959 e residente a Sesto Fiorentino, si è laureato in Giurisprudenza a Firenze. È sposato con Angela e ha due figli, Gabriele e Lorenzo. Appassionato di sport, ha pubblicato diversi saggi riguardanti anche il mondo della Fiorentina. Una passione, quella per il mondo sportivo, che ha esercitato anche come delegato provinciale del Coni (Firenze) e come componente del Consiglio nazionale Coni.