
GROSSETO – Ultimi giorni di campagna elettorale e un appello chiaro da Lucia Tosini, candidata Pd al Consiglio regionale della Toscana: «Domenica e lunedì votiamo e facciamo votare per confermare Eugenio Giani alla guida della Regione, per rafforzare il Partito Democratico come perno della maggioranza e per costruire l’alternativa nazionale alle destre. E soprattutto per portare la Maremma a Firenze».
«Perché la Toscana diffusa – l’ambizioso progetto regionale – diventi una realtà concreta, servono politiche che portino servizi, opportunità di lavoro e sostegni alle famiglie, ai lavoratori e alle imprese nei piccoli borghi delle aree interne, che sono l’ossatura del nostro Paese – spiega Tosini -. Se sarò eletta, questo sarà il mio impegno. Tanto è stato fatto, ma tanto resta da fare. Dar voce a una realtà che le destre vivono come un problema da accompagnare a un’inevitabile fine di spopolamento e impoverimento, e che invece noi consideriamo un’opportunità e una risorsa per tutta la Regione e per l’Italia».
«Siamo sentinelle e custodi del territorio – prosegue –. Offriamo luoghi incantevoli e incontaminati a chi vuole costruire il proprio futuro di famiglia, impresa e lavoro lontano dai grandi centri. Per questo occorre che servizi essenziali come sanità, trasporti, scuola e connessioni digitali siano più presenti e capillari nei nostri territori».
«In queste intense settimane di campagna elettorale – racconta Tosini – ho toccato con mano, ascoltando direttamente dalla voce dei protagonisti, quali siano le aspettative e i bisogni reali della nostra gente. Non li deluderemo».
Poi un pensiero dedicato alle donne: «Questo voto è anche una scelta di rappresentanza. Le donne sono spesso protagoniste silenziose del lavoro, della cura e della vita delle nostre comunità, ma troppo poco rappresentate nei luoghi dove si decide. Per questo rivolgo un appello particolare alle donne: votate e fate votare le donne. Perché solo portando la nostra voce e la nostra esperienza nei luoghi della politica possiamo costruire una Toscana davvero equa, inclusiva e capace di rispondere ai bisogni di tutte e di tutti».
Infine, l’appello alla partecipazione: «Partecipiamo, coinvolgiamo, convinciamo. Non basta andare a votare: ognuno di noi deve moltiplicare il proprio voto, spiegando agli indecisi quale sia davvero la posta in gioco. Non possiamo consegnare la nostra Regione, e tutto ciò che di buono è stato fatto in questi anni, alle destre becere che predicano odio, vogliono una sanità privatizzata e una scuola per pochi. Battiamoli, e da martedì saremo di nuovo al lavoro per la nostra magnifica terra».