
GROSSETO – Grande partecipazione per l’iniziativa “Porte aperte”, organizzata dai Vigili del fuoco e dalla Prefettura di Grosseto in occasione della “Settimana nazionale della Protezione civile” alla caserma dei Vigili del fuoco di Grosseto, in via Paolo Carnicelli.
L’evento ha visto la presenza di circa 200 alunni provenienti dalle scuole primarie e secondarie di primo grado del territorio; i ragazzi hanno potuto vivere da vicino l’esperienza dei Vigili del fuoco, conoscere le attività della Protezione civile e apprendere le regole fondamentali di comportamento in caso di calamità.
Grande entusiasmo soprattutto tra i più piccoli i quali hanno partecipato a un percorso ludico–formativo, denominato “Pompieropoli”, gestito dagli iscritti all’Associazione nazionale dei Vigili del fuoco e pensato per avvicinare i bambini al mondo dei Vigili del fuoco. Al termine dell’esperienza, a ciascun partecipante è stato consegnato un diploma simbolico di “Vigile del fuoco per un giorno”.
Durante la giornata è stato possibile visitare la caserma e osservare da vicino i mezzi di soccorso e le attrezzature speciali, con spiegazioni da parte del personale operativo.
Il prefetto di Grosseto, Paola Berardino, ha espresso compiacimento per le partecipazioni registrate durante l’evento, sottolineando come «iniziative di questo tipo rappresentino sempre un’importante occasione di incontro tra le istituzioni e la cittadinanza, nonché un prezioso strumento per sensibilizzare i cittadini, sin dalla giovane età, sull’importanza della prevenzione».
Il prefetto ha inoltre evidenziato l’impegno e la professionalità dei Vigili del fuoco e ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla perfetta riuscita della manifestazione, rimarcando il valore della collaborazione e della sinergia tra gli enti del territorio.
Il comandante dei Vigili del fuoco di Grosseto, Roberto Bonfiglio, nel ringraziare la Prefettura per il supporto, ha espresso «soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa», sottolineando «l’importanza del rapporto di vicinanza con la popolazione e della diffusione della cultura della sicurezza, sia per i cittadini sia per gli operatori del soccorso».