
GROSSETO – «Ho avuto modo di ricevere e poter apprezzare in anteprima, un libro interessante. Uno di quei libri che ti fanno capire come spesso in mezzo a noi, siano presenti personaggi di vero spessore e grande interesse».
A dirlo è il giornalista e antopologo grossetano Paolo Pisani.
«È il caso di Don Ameleto Pompily, “un prete di campagna, figlio di poveri contadini, nato nel comune di Castiglione della Pescaia e vivente a Grosseto…” come ebbe a scrivere di lui Carlo Cassola, commentando su un quotidiano, l’uscita del suo romanzo ‘La terra non è nostra’, “Mi è sembrato – aggiungeva lo scrittore – la cosa migliore, scritta in Italia in questo dopoguerra”. Questo inciso, per far capire di che “pasta” fosse fatto questo prete: uno di noi, avvezzo a sopportare tramontane e solleoni, schietto e senza tanti fronzoli».
«Bene ha fatto il nipote e collega giornalista Fabrizio Pompily, a dare vita al libro “Don Ameleto – Sacerdote della Maremma / letterato – insegnante – sindacalista”. Un titolo già di per se significativo, accompagnato da una foto di copertina in cui Don Ameleto è insieme a Luciano Bianciardi, una icona culturale della gente di qua».
«Ebbene, la narrazione traccia non solo l’immagine pubblica del sacerdote, ma pure la sua storia più privata e familiare, tra gioie e dolori, momenti tristi e felici ricordando anche eventi importanti, compresi matrimoni e battesimi. L’autore con grande sincerità, dipana la vita di Don Ameleto, realizzando come una storica rappresentazione della sua stirpe. Sacrifici, speranze, cambiamenti, una “Ameleto Story” che avvince e conquista. Bene ha fatto Fabrizio ad aggiungere anche notizie di vicende locali, di eventi cittadini e territoriali: l’inaugurazione del nuovo acquedotto che portava in città l’acqua del Monte Amiata, quella del palazzo delle Poste e Telegrafi, la partenza da Orbetello della crociera Atlantica, così come la stessa inaugurazione del “Ponte Mussolini”. Interessanti anche le testimonianze su di lui, espresse da insigni e rappresentativi personaggi della chiesa locale».
«Il “risultato finale” è un bel libro – conclude Pisani -, di avvincente ed appassionante lettura. Un libro la cui diffusione, sarà anche un dovere morale non solo dell’autore, ma della stessa comunità. Il progetto e la impaginazione grafica del volume sono delle Edizioni HeiMat di Cesare Moroni, mentre alla sua realizzazione ha partecipato Banca Tema. Buona lettura».