
GROSSETO – Sono ufficialmente partiti i lavori per la realizzazione del nuovo ponte di Fiumara, infrastruttura che sorgerà sul canale San Leopoldo, finanziata dalla Regione Toscana al 75% e dal Comune di Grosseto al 25%.
“Con un investimento di oltre due milioni di euro, il ponte di Fiumara rappresenta un tassello fondamentale nella strategia di sviluppo infrastrutturale del territorio, volto a garantire un collegamento sicuro, diretto e continuo lungo la pista ciclabile costiera che percorre tutto il litorale grossetano – dicono dal Comune -. Il progetto prevede la costruzione di una passerella ciclopedonale in metallo, lunga circa 80 metri, a unica campata, e larga 3,5 metri, concepita secondo i più moderni standard di sostenibilità e perfettamente integrata con il paesaggio circostante. Si tratta della seconda infrastruttura di questo tipo realizzata dall’Amministrazione comunale, dopo il ponte ciclopedonale sull’Ombrone completato cinque anni fa, a conferma di un impegno concreto nella promozione della mobilità sostenibile”.
Il cronoprogramma dei lavori prevede il completamento dell’opera entro l’inizio della stagione estiva.
Sulla questione è intervenuto anche il consigliere di opposizione del Pd Davide Bartolini affermando che “l’amministrazione comunale di Grosseto continua a presentarsi come autrice di opere che in realtà sono interamente frutto della programmazione e del finanziamento della Regione Toscana. Il ponte di Fiumara ne è l’ennesimo esempio: un intervento che nasce, si sviluppa e viene finanziato grazie all’impegno della Regione, che copre circa l’80% dell’investimento complessivo. È bene ricordare che la Regione Toscana aveva già stanziato 1,5 milioni di euro nel 2020 per la realizzazione dei due tratti della Ciclopista Tirrenica, inseriti nel piano strutturale attraverso una Copianificazione con la regione Toscana. Da allora, però, l’amministrazione comunale ha accumulato ritardi, incertezze e varianti, arrivando persino a ipotizzare modifiche al tracciato che snaturano la vocazione turistica e ambientale del progetto, come l’idea di deviare la pista nel centro abitato di Marina di Grosseto, lontano dalla pineta e dal Parco della Maremma”.

“Non solo – prosegue Bartolini -. Per il tratto tra il ponte sul fiume Ombrone (loc. La Barca) e Principina a Mare, la Regione Toscana ha recentemente confermato un nuovo cofinanziamento di 2.200.000 euro distribuiti su tre anni, a fronte di un contributo del Comune di Grosseto pari a 750.000 euro limitatamente al 2025. L’accordo di programma è stato approvato con delibera di Giunta Regionale 1060 del 28 luglio, sottoscritto l’11 agosto, e formalizzato con decreto del presidente 186 del 29 settembre. Si tratta, ancora una volta, di una prova concreta della centralità del ruolo regionale e della capacità della Regione Toscana di investire su infrastrutture sostenibili per il nostro territorio”.
“Ecco quindi la verità: senza la Regione, oggi non ci sarebbe nessun cantiere da inaugurare – afferma Bartolini -. Fa piacere vedere l’amministrazione comunale fare passerelle davanti alle telecamere, ma sarebbe ancora più utile se, oltre ai selfie, riuscisse finalmente a produrre una progettazione chiara, completa e coerente, soprattutto sui tratti della Ciclopista Tirrenica che attendono da anni un piano esecutivo. La Maremma ha bisogno di programmazione, non di propaganda. Ha bisogno di visione, non di post su Facebook. La Regione Toscana sta facendo la sua parte. Ora tocca al Comune di Grosseto dimostrare di essere all’altezza”.