GROSSETO – «Serve un campo largo per costruire un’alternativa credibile a questo governo, che non ne indovina una e che si pone in una posizione di ostilità verso i cittadini». Con queste parole l’onorevole Andrea Quartini, medico e vicepresidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, ha aperto la conferenza stampa che si è svolta questa mattina al Caffè Carducci di Grosseto, organizzata dal Movimento 5 Stelle.
L’incontro è stato l’occasione per approfondire i temi centrali dell’agenda politica e sociale, a partire dai 23 punti che compongono l’accordo di coalizione proposto dal Movimento 5 Stelle per il sostegno alla ricandidatura di Eugenio Giani alla presidenza della Regione Toscana.
Quartini ha sottolineato l’urgenza di una nuova stagione politica capace di unire le forze progressiste e civiche. «Credo che la realizzazione di un campo largo sia assolutamente indispensabile a questo Paese. Siamo qui per creare un’alternativa credibile per gli italiani a questo governo che direi non ne indovina una da un punto di vista politico e soprattutto si mette in una posizione di ostilità nei confronti dei cittadini», ha detto.
Riferendosi alle recenti manifestazioni in tutta Italia, Quartini ha aggiunto: «Al di là di qualche tafferuglio che c’è stato in questi giorni, abbiamo potuto assistere a un’ondata straordinaria di oltre 3 milioni di persone scese in piazza per ribadire quello che dovrebbe fare il governo».
Il deputato ha poi espresso una posizione netta sul tema del conflitto in Medio Oriente: «Noi stiamo dalla parte dei palestinesi, del popolo che sta subendo un criminale genocidio, e avremmo avuto molto piacere che i governi europei, e in particolare quello italiano, prendessero posizioni chiare nel riconoscimento dello Stato di Palestina, ma anche con embarghi veri nei confronti del governo israeliano».
Durante la conferenza sono intervenuti anche i candidati al Consiglio regionale della Toscana del Movimento 5 Stelle per la circoscrizione di Grosseto, Luca Giacomelli, Daniela Castiglione e Alfredo Velasco, che hanno posto l’attenzione su temi concreti legati al territorio: il lavoro precario, la formazione professionale e la crisi della medicina territoriale, in particolare nelle aree dell’Amiata e della Maremma, dove si registrano liste d’attesa infinite e una carenza di medici di base e specialisti, nonostante le procedure concorsuali già attivate.
L’incontro grossetano si inserisce nel percorso di confronto avviato dal Movimento 5 Stelle con i cittadini e le forze politiche e sociali per definire le priorità di un programma comune in vista delle prossime elezioni regionali.
