
GROSSETO – Ha toccato i temi della sanità, del lavoro, della scuola con gli asili nido. La segretaria del Pd Elly Schlein oggi è venuta a Grosseto per incontrare gli elettori a fianco del presidente Eugenio Giani e dei candidati maremmani, Leonardo Marras, Lucia Tosini, Alessio Scheggei e Lidia Bai.
La segretaria ha lodato il modello Toscana (come già aveva fatto il segretario provinciale del Pd Giacomo Termine nella sua introduzione), con la sua attenzione alla sanità, all’istruzione, al sociale, al lavoro e ne ha fatto un modello da esportare nel resto d’Italia.
Sanità pubblica sotto attacco
Elly Schlein ha parlato della sanità nazionale che ha definito «in caduta libera da anni. La spesa sanitaria, calcolata in rapporto al PIL, è in costante discesa da quando governa la destra. Vogliono una sanità a misura del portafoglio», ha denunciato, puntando il dito contro le carenze di personale negli ospedali, le liste d’attesa infinite e i malati oncologici costretti a rinunciare alle cure.
«Noi difendiamo la sanità universalistica di Tina Anselmi, quella che cura chi non ce la fa. La sanità del futuro è quella di prossimità, quella della Toscana diffusa, l’abbiamo imparato durante il Covid».
E ancora, «servono più investimenti in salute mentale: Chi soffre di disturbi del comportamento alimentare non può avere cure diverse a seconda della regione in cui si trova».
Scuola pubblica e nidi gratuiti: il futuro si costruisce così
Altro tema chiave: l’istruzione pubblica. Schlein ha lodato l’impegno della Regione Toscana per aver reso in gran parte gratuito l’accesso agli asili nido, sottolineando che la mancanza di servizi per l’infanzia e la disabilità ricade soprattutto sulle donne. «È inutile avere una premier donna se poi le altre donne sono costrette a rinunciare al lavoro per mancanza di supporti».
«Un Paese che taglia sull’università e reprime gli studenti con il decreto sicurezza è un Paese che non crede nel suo futuro», ha detto, invocando salari migliori per gli insegnanti, i meno pagati d’Europa.
Il lavoro deve essere dignitoso, non precario
«Vogliamo un’Italia dove il lavoro si paga, non dove si sfrutta», ha affermato criticando l’aumento dei voucher e dei contratti a termine. «Aboliamo gli stage gratuiti. Se ti danno un contratto da un mese, tre mesi, sei mesi, come ti costruisci una famiglia?».
Per combattere la denatalità, secondo Schlein, bisogna prima sradicare la precarietà: «Serve un salario minimo. Sotto i 9 euro l’ora è sfruttamento».
Ha citato il modello spagnolo, che «ha aumentato il salario minimo, investito bene i fondi del Pnrr e ha detto no all’aumento delle spese militari al 5%».
Energia, export e giustizia sociale
La segretaria Pd ha messo in guardia contro i dazi alle esportazioni italiane, che potrebbero colpire anche prodotti simbolo come la pasta. Ha accusato il governo di «minimizzare per non contrastare l’amico Trump», mentre le imprese italiane chiedono interventi immediati per il caro bollette.
La proposta del Pd è di «Scollegare il prezzo dell’energia da quello del gas; si può fare domattina, a costo zero, ma il Governo non ha il coraggio di toccare gli extraprofitti di pochi colossi energetici».
Europa, diritti e uguaglianza
Schlein ha rilanciato l’idea di un’Europa federale, più integrata, che superi veti e unanimità, nel nome dei valori condivisi. E lo fa ricordando David Sassoli: «Serve un’Europa che stia accanto alla gente».
Sul fronte interno, ha condannato la scelta del governo Meloni di azzerare il fondo per l’affitto: «330 milioni cancellati. È la visione della destra: la povertà è vista come una colpa individuale».
Infine, un passaggio sul diritto alla casa, sulla difesa dei caregiver e sul ruolo dello Stato: «Noi vogliamo una società dove ci si fida l’uno dell’altro, dove lo Stato ti tende la mano, non ti abbandona».
Toscana dei piccoli centri, dei servizi e della comunità
Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha ringraziato la segretaria per la presenza in questa campagna elettorale stigmatizzando i leader di centrodestra che «finora non si sono visti. Elly Schlein è con noi dall’inizio della campagna, da quando siamo partiti dall’Elba. Questo fa la differenza».
Giani ha ricordato il modello di sviluppo toscano: «Una regione che punta sui piccoli comuni, sul legame con il territorio. «La Toscana a cui guardiamo è quella delle comunità, dei borghi, delle reti sociali».
Poi ricorda le emergenze idrogeologiche: «In 15 mesi ho firmato 15 emergenze regionali, poi diventate nazionali. La Toscana sa intervenire: ad Albinia è stata fatta la cassa di espansione contro il rischio idrogeologico».
Sanità: “La difesa più forte la stiamo facendo noi”
Giani ha ricordato «gli investimenti nella sanità territoriale e il rafforzamento della rete ospedaliera. Su Pitigliano abbiamo investito 6 milioni per un ospedale e una casa di comunità. A Castel del Piano sono andato personalmente in sopralluogo. Questo è l’impegno concreto nella sanità pubblica che vedete solo con una coalizione di centrosinistra».
Sotto il governo del centrosinistra con il ministro Speranza, la spesa sanitaria fosse al 7% del Pil, ora, con questo Governo, è scesa al 6,3%: una differenza di miliardi. In Germania siamo al 10%, in Francia all’8%. In Toscana, nonostante i tagli, ci mettiamo 500 milioni all’anno di risorse regionali per difendere la sanità pubblica».
La Toscana è oggi seconda in Italia per performance sanitarie secondo i dati del rapporto Gimbe, e prima per uso virtuoso del privato: «Solo l’11% delle prestazioni passa dal privato. In altre regioni amministrate dal centrodestra si supera il 30%»
Transizione energetica: geotermia, equilibrio e autosufficienza
«Siamo la regione dell’energia geotermica, copriamo il 34% del nostro fabbisogno», ha dichiarato con orgoglio Giani. «Grazie agli investimenti con Enel Green Power, molti milioni sono stati destinati ai comuni. Autoproduciamo circa il 50% del nostro fabbisogno energetico. L’obiettivo, entro fine mandato, è di arrivare a due terzi dell’energia autoprodotta, con equilibrio e senza forzature: sì al fotovoltaico e all’eolico, ma con buonsenso, senza forzature. Abbiamo già una forte base geotermica, e vogliamo mantenerla».
Servizi per l’infanzia e contrasto alla denatalità
Giani ha ribadito l’impegno della Toscana nella gratuità degli asili nido: «Abbiamo garantito fino a 50.000 euro alle famiglie per l’accesso al nido. È un modo per ridare alle donne l’opportunità di tornare al lavoro, se vogliamo davvero contrastare la denatalità».
Ha poi richiamato la storia etrusca della regione: «Gli Etruschi erano una civiltà matriarcale. Con il progetto ‘Toscana delle donne’, vogliamo ridare questo ruolo centrale alla donna nella società».
Fine vita, sicurezza e diritti civili: “La Toscana fa da apripista”
Giani ha ricordato che la Toscana ha approvato una legge sul fine vita, presa a modello anche da altre regioni come la Sardegna. «Il Governo l’ha impugnata dichiarandola incostituzionale. Ma chi volete che difenda questi diritti se non noi?».
Sul tema della sicurezza, ha criticato l’approccio della destra: «Sulla sicurezza si lavora senza demagogia. I CPR (Centri per il rimpatrio), in cui i rimpatri avvengono anche dopo mesi, diventano luoghi detentivi impropri, con soprusi e mancanza di controllo. Le cooperative vengono scelte al massimo ribasso. Io questi centri in Toscana non li voglio».
Una visione chiara di coalizione
Infine, un messaggio politico chiaro: «Io voglio Elly Schlein alla guida di una coalizione che sappia governare l’Italia. La Toscana ha dimostrato di saper fare le cose. Ora è il momento di portare questa visione anche a livello nazionale».
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