
SORANO – «Domani riapre la medicina dell’ospedale di Pitigliano dopo una chiusura durata circa cinquanta giorni, resa necessaria dagli interventi in corso nell’ospedale con i finanziamenti del Pnrr. Abbiamo detto, e ripetiamo, che l’alternativa all’ospedale di Pitigliano è rappresentata dall’ospedale potenziato, e non certo dall’irrealistica convenzione permanente con l’ospedale di Acquapendente» afferma il gruppo consiliare Sorano civica.
«Benché con pochi servizi e non tutti ben funzionanti, Pitigliano assolve al ruolo di ospedale del territorio dei comuni del Fiora: non va indebolito con fughe in avanti ma, al contrario, potenziato risolvendo subito il primo nodo rappresentato dalla radiologia dove è indispensabile assicurare la presenza piena del medico. Vanno create le condizioni per ampliare la chirurgia programmata e (oggi limitata alle sole cateratte mentre. ci sono le condizioni e soprattutto la necessità di ampliarla ad alcune attività ortopediche e alle ernie».
«Per far fronte alla temporanea chiusura della medicina è stato potenziato il pronto soccorso con la creazione di letti per degenza breve e e per osservazione. Riteniamo che questi posti letto debbano rimanere per ampliare le disponibilità del reparto. Va programmata adeguatamente la sostituzione dii due medici dei servizi ambulatoriali che stanno per andare in pensione. Va aperto subito il confronto con la Usl sud est ma questo presuppone uno spirito unitario conferenza dei sindaci della zona sud e dell’Unione dei Comuni delle Coline del Fiora, Serve realismo, concretezza e la consapevolezza che Pitigliano non può più attendere».