
GROSSETO – «Neuropsichiatri infantili insufficienti rispetto ai bisogni delle famiglie e poche ore di educativa scolastica» a dirlo Danila Montinaro per le associazioni Pollyanna e Ironmamme.
Per quanto riguarda i neuropsichiatri «Le famiglie segnalano tempi di attesa di diversi mesi, quando invece la presa in carico dovrebbe essere tempestiva. Questa condizione ha conseguenze gravissime per le famiglie e i bambini: diagnosi tardive, percorsi scolastici compromessi, peggioramento delle difficoltà emotive e relazionali. Chi può si rivolge al privato, chi non può resta indietro: si crea una discriminazione inaccettabile».
«In diversi istituti si parla di riduzioni alle ore di educativa scolastica anche del 30-40% rispetto all’anno precedente. Alcuni bambini hanno visto dimezzare le ore. Questo vuol dire lasciare i più fragili senza supporto proprio nei momenti cruciali della giornata scolastica. Sono mancati programmazione e risorse. Noi chiediamo che tutti gli enti si siedano a un tavolo e trovino soluzioni immediate».
«Parliamo dei diritti violati: allo studio e all’inclusione. Non è accettabile che i bambini disabili restino senza servizi riabilitativi solo perché manca il neuropsichiatra infantile a firmare i piani. Se l’Asl non ha abbastanza specialisti, deve trovare soluzioni alternative: convenzioni, incarichi, collaborazioni. Non possono essere le famiglie a pagare le conseguenze di un sistema che non funziona. Ogni giorno perso per un bambino è un diritto negato, ed è lo Stato a dover rispondere di questo».
«L’educativa non è un servizio accessorio, ma rientra nei livelli essenziali delle prestazioni sociali e deve essere garantita per legge. Tagliare significa lasciare soli bambini e ragazzi fragili, costringere le famiglie a rinunciare al lavoro, aumentare isolamento e disagio» prosegue la nota dei genitori» continua la nota delle famiglie.
«La quota pro-capite sociosanitaria che il Comune di Grosseto versa alla Società della Salute (COeSO) è 46 euro per abitante (riferimento: popolazione al 31/12/2023). Per il Comune di Grosseto (81.608 abitanti) la quota totale prevista nel Bilancio COeSO 2024 è 3 milioni 753.968 euro. Se il Comune non stanzia abbastanza, dovrebbe ridurre spese non essenziali per garantire i diritti fondamentali (es. eventi, spese di rappresentanza, consulenze esterne, ecc.)».
