
GROSSETO – Circa quattrocento persone hanno affollato piazza Dante a Grosseto per il flash mob che ha dato il via ufficiale alle illuminazioni rosa dei monumenti in tutti i 28 comuni della provincia per sensibilizzare sull’importanza della prevenzione oncologica e per dimostrare vicinanza e solidarietà a chi affronta una malattia.
Un segno concreto per ribadire il sostegno della comunità a chi affronta percorsi oncologici che vedono la nostra provincia di Grosseto come unica in Italia a portare avanti insieme questo gesto corale.
«Un primato – spiega Donatella Guidi, presidente di Insieme in Rosa che ha promosso l’evento per il secondo anno – che non è solo un motivo di orgoglio, ma soprattutto un esempio di comunità che sceglie di dire, con forza e unità: nessuno resta solo».
Al flash mob hanno partecipato scuole di ballo, associazioni e gruppi del territorio che, con entusiasmo, hanno voluto esserci per colorare la piazza di energia e speranza.
«Un grazie speciale va a tutti i sindaci dei 28 comuni della provincia – prosegue Guidi – che, anche questa volta, hanno aderito con convinzione all’iniziativa. La loro presenza e il loro impegno rendono questo progetto unico e straordinario».
Sono stati presenti: Arte Danza, il gruppo Costa d’Argento, Officina Arte danza, il Centro studi Danza, Lady Francesca, Accademia dei piccoli, Ads Sinfonika danza orientale, Pole Fight, Skeep, Fatine ballerine, Soroptimist, Lions – Grosseto, Rotary di Massa Marittima, Usl Grosseto, Comitato festeggiamenti Buriano, Filarmonica città di Grosseto, Misericordia Grosseto. Misericordia Castiglione, Croce rossa, Ciclisti Tommasini, Confcommercio, pro loco Pancole, pro loco Massa Marittima, pro loco Grilli, Edil Mark, Walk in the city, Camminata metabolica, Acot, Avis provinciale.

I monumenti illuminati di rosa
I monumenti illuminati in provincia saranno: il Castello Aldobrandesco di Arcidosso, il Municipio e l’area di Piazza Garibaldi di Campagnatico, il Castello Aldobrandesco di Capalbio, l’obelisco a Garibaldi di Castel del Piano, la facciata del palazzo comunale a Castell’Azzara, l’obelisco ai caduti, l’albero dell’accoglienza di Castiglione della Pescaia, il monumento ai caduti di Tirli e di Buriano, la statua a Punta Ala, la chiesa di Vetulonia. Il palazzo Bruchi a Cinigiano, il palazzo di Pari. Il palazzo comunale di Follonica, di Grosseto di Monte Argentario, di Monterotondo Marittimo, di Paganico. Piazza del Minatore di Gavorrano, Torre del Saraceno a Giglio Porto, il Castello di Magliano in Toscana, la Rocca Aldobrandesca di Manciano, il teatro comunale di boccheggiano, la rocca di Talamone, il monumento al Villano di Pitigliano, le Torricelle di Roccalbegna, il Castello di Montemassi e il teatro di Roccastrada, palazzo Cesarini Sforza a Santa Fiora, la Torre dell’orologio a Scansano, la rocca pisana a Scarlino, il santuario della Madonna della Carità a Seggiano, il monumento ai caduti di Semproniano, il palazzetto dell’archivio di Sorano, piazza del pretorio a Sovana e il palazzo della Provincia di Grosseto.