
MANCIANO – «Ció che è accaduto a Manciano alla bacheca Anpi, è un atto che ricalca fedelmente il raccolto della “violenza becera” del seme che viene gettato dalla politica attuale».
Esordisce così Daniele Gasperi dalla segreteria provinciale del Pci dopo l’atto vandalico a Manciano.
«Ormai siamo abituati a vandalismi e offese gratuite, diventate una prassi di incultura che domina la società. Inutili stupidi si divertono a danneggiare simboli che per loro non rappresentano una storia e la sopravvivenza di un popolo, solamente perché loro stessi sono il nulla, invasati da ideali che producono razzismo».
«Oltre che condannare il gesto della bandiera strappata, crediamo opportuno ribadire che azioni di questo genere alimentano il sentimento di lontananza verso una formazione di civiltà che accetti le differenze e capisca la situazione vissuta in quei territori devastati da una ferocia che, a quanto pare, non si è dissipata con l’obbrobio dell’Olocausto e la vergogna nazifascista. Evidentemente alcuni si divertono a compiere atteggiamenti vergognosi. Il loro devastare oggi, potrà, un giorno, chiedere il conto alla propria coscienza».
«Ci auguriamo che le telecamere di sorveglianza abbiamo colto il momento della vigliaccheria commessa e si stabilisca che la civiltà è un dovere per rispettare i diritti di chiunque».