
GROSSETO – «Il Comune di Grosseto ha deliberato, in maniera poco trasparente, l’abbattimento di 215 alberi, tra cui quelli di Piazza Ponchielli creando sdegno e preoccupazione tra i commercianti e i residenti della zona. Una decisione presa dopo verifiche discutibili, basate su controlli superficiali e non su analisi approfondite delle condizioni delle piante».
A dirlo è il neonato comitato contro l’abbattimento delle piante in piazza Ponchielli.
«Le valutazioni effettuate si sono limitate a perizie Vta (Visual Tree Assessment), ossia semplici osservazioni visive. Sebbene riconosciuto a livello internazionale, il Vta rappresenta solo il primo livello di analisi e dovrebbe essere integrato, nei casi dubbi, con indagini strumentali più approfondite, mentre questo metodo è spesso utilizzato in modo riduttivo, senza approfondimenti strumentali, portando a conclusioni scontate che evitano ai professionisti di assumersi responsabilità. Il risultato? L’abbattimento, piuttosto che la cura, diventa la soluzione più semplice, rapida ed economica».
«Il rischio è concreto: un giorno potremmo svegliarci e scoprire che l’albero che ci regalava ombra e ossigeno non c’è più. Non è solo una questione estetica o poetica: gli alberi sono fondamentali per la qualità dell’aria, per mitigare il caldo estivo e per il benessere urbano».
«La legge prevede che per ogni albero abbattuto ne venga piantato un altro, ma non obbliga a farlo nello stesso luogo. Questo significa che le nostre strade e piazze potrebbero restare spoglie impoverendo il patrimonio verde della città, mentre il Comune non si sentirà obbligato a ripristinare il patrimonio arboreo dove è stato distrutto».
«Non sarebbe la prima volta che la logica del “togliere è più facile che curare” prende il sopravvento, ma se il Comune affronta così i problemi, cosa accadrà quando si accorgerà delle condizioni delle Mura Medicee, invase da piante infestanti, le demolira’? Dopotutto Carlo Verdone ci insegnava ironizzando sul Tevere e noi possiamo farci nostro il pensiero “ma ste mura, ve piacciono o nun ve piacciono? Ci servono o non ci servono? Perche’ se non ci servono (e non ci servono) levamole, demolimole”».
«Proprio da questa decisione e dalla consapevolezza dei rischi che comporta, noi commercianti e residenti di Piazza Ponchielli abbiamo deciso di costituirci in comitato per opporci all’abbattimento degli alberi della nostra piazza. Vogliamo difendere il verde urbano, patrimonio comune che merita rispetto e tutela».
«Invitiamo l’amministrazione comunale a sospendere gli abbattimenti indiscriminati e ad avviare un confronto aperto con la cittadinanza, basato su trasparenza, partecipazione e valutazioni tecniche approfondite. Non vogliamo che decisioni affrettate e poco condivise cancellino in pochi giorni ciò che ha impiegato decenni a crescere».