
GROSSETO – Si dice soddisfatta la segreteria della Uil funzione pubblica «per la trattativa decentrata dopo l’ultimo incontro che si è svolto nella sala consiliare del comune di Grosseto».
«Il lavoro fatto negli anni scorsi da parte del nostro sindacato – affermano Sergio Lunghi e Andrea Santini della segreteria Uil Fpl area vasta Toscana sud est – ha dato i suoi frutti. Gli scorrimenti orizzontali sui quali hanno puntato Uil e Cgil di fatto sono diventate risorse stabili che entrano nelle tasche dei lavoratori e sono pensionabili. La scelta è stata quindi oculata ed ha guardato al futuro consentendo aumenti retributivi stabili».
«Con la trattativa aperta durante l’incontro si è avuto, da parte dell’amministrazione grossetana, una grande apertura che la Uil ha apprezzato e l’annuncio di un ampliamento del fondo pari a 300mila euro netti per l’anno in corso. L’Amministrazione si è resa disponibile per eventuali altri incrementi per il biennio 2026 – 2027 che saranno contrattati con le parti sociali e questo è l’auspicio anche della Uil».
«Grazie a questo stanziamento programmato vengono ad essere annullati completamente i tagli subiti del fondo della produttività a partire dal 2010. Un risultato importante che consente anche la riqualificazione e la valorizzazione dei lavoratori degli enti locali in una situazione generale che ha visto tagli e riduzioni di risorse per gli enti locali. Questo consente l’aumento dell’indennità di produttività che dovrebbe aggirarsi tra le 250 e 300 euro a dipendente. Non solo ci saranno possibilità di progressioni orizzontali e verticali» prosegue il sindacato.
«Dall’altra parte l’impegno concordato con l’amministrazione è quello di una analisi dettagliata di tutti gli istituti contrattuali con appositi tavoli tecnici che andranno a riformare, correggere, migliorare efficienza, efficacia dei servizi a beneficio non solo dei lavoratori ma anche dei cittadini che potranno contare su risposte sempre più qualificate. Un risultato importante che potrebbe rappresentare una spinta anche per gli altri enti locali della provincia e che consente di dare dignità ai lavoratori degli enti locali e alla centralità dei comuni nel governo dei servizi pubblici locali».
