
GROSSETO – Prima la visita istituzionale al Museo archeologico e d’arte sacra della Maremma, poi il sopralluogo nel cantiere per il restauro della chiesa San Pietro. Il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha fatto tappa oggi a Grosseto e ha partecipato anche ad un’iniziativa elettorale di Fratelli d’Italia ricordando l’importante dell’appuntamento con il voto per le regionali e la possibilità di vittoria del centrodestra e del candidato presidente Alessandro Tomasi.
Il ministro punta tutta su Alessandro Tomasi
«La Maremma – ha spiegato il ministro – la conosco già da tempo, e oggi la ritrovo magnificamente tenuta e governata. Credo che ci siano due elementi fondamentali da sottolineare: il centrodestra, e in particolare Fratelli d’Italia, qui esprime una classe dirigente al di sopra della media. Io sono solo il terminale di una classe dirigente che nasce dal territorio: senza qualità locale non ci sarebbero mai ministri all’altezza. «La qualità di un partito di governo si misura sul territorio, attraverso persone come Simona e Fabrizio in Parlamento. Questo significa rappresentare le istanze del territorio, che non è soltanto portare un ministro, ma portare l’attenzione di tutto il governo. C’è un impegno collegiale, non limitato ai ministeri di Fratelli d’Italia, al servizio della comunità maremmana, di Grosseto in particolare, e della Toscana».
«Si dice che la Toscana sia una roccaforte del centrosinistra, ma stiamo dimostrando che non è così. Firenze è “scatolata in un cubo della vergogna”; fuori da Firenze si trova cultura, tradizione, identità, radici, e soprattutto buon governo di centrodestra». I candidati che vedete accanto a me sono il frutto di un lavoro che Mauro Rotelli ha saputo trainare, dimostrando una grande capacità di essere il collante tra istituzioni e comunità. Io rappresento il Ministero della Cultura, ma grazie a questo lavoro corale il governo è in grado di osservare e rispondere alle vostre necessità culturali, infrastrutturali e sociali».
«Le elezioni regionali sono decisive perché servono nuove voci e nuovi consiglieri che potranno diventare assessori regionali. C’è bisogno di dare rappresentanza a una cultura che è politica oltre che culturale, radicata nel buon governo che l’Italia sta conoscendo». Grosseto è la dimostrazione di una promessa mantenuta: da anni la città è in buone mani. Alessandro Tomasi è l’esempio di una promessa mantenuta, così come altre realtà toscane governate dal centrodestra. Oggi però siamo qui per dire che la Maremma e Grosseto sono centrali in questa sfida».
«La classe dirigente che avete davanti è giovane, competente, sperimentata nel governo della cosa pubblica. Io sono quello canuto, loro rappresentano una nuova generazione che sta crescendo e facendo crescere. Basta guardare i risultati concreti nei comuni, in Parlamento, nelle commissioni, per misurarne l’affidabilità. Il migliore di loro è Alessandro Tomasi, che sarà il prossimo presidente della Regione. Ma senza Grosseto e senza la Maremma non ci sarebbe Alessandro Tomasi. Viva la Maremma: ci rivedremo qui per festeggiare insieme».

All’iniziativa erano presenti anche i candidati diFratelli d’Italia nel collegio di Grosseto per le regionali Luca Minucci, Giandalina Amati, Jurij Di Massa e Simonetta Beccetti e i parlamentari Fabrizio Rossi e Simona Pretrucci insieme al commissario provinciale Mauro Rotelli.
“La visita a Grosseto del ministro della Cultura, Alessandro Giuli, è un segnale di grande attenzione del governo Meloni verso il nostro territorio e verso il patrimonio culturale della città capoluogo della Maremma”. Così Fabrizio Rossi, deputato grossetano di Fratelli d’Italia e assessore all’Urbanistica e Centro Storico del comune di Grosseto, ha commentato la giornata istituzionale che ha visto il ministro Alessandro Giuli protagonista in due luoghi simbolo della città: il Museo Archeologico e d’Arte della Maremma, accolto dal sindaco, e la storica Chiesa di San Pietro, dove ad attenderlo vi era il Vescovo di Grosseto, monsignor Bernardino Giordano.
“La Chiesa di San Pietro – prosegue Rossi, – una delle testimonianze più antiche e identitarie della città, è stata già al centro dell’impegno del governo: grazie a un decreto del Ministero della Cultura, nell’ambito del Pnrr – Recovery Art, sono stati infatti assegnati circa 300mila euro per interventi di sicurezza sismica e restauro, con l’obiettivo di preservare un bene che affonda le sue radici tra la fine dell’VIII e l’inizio del IX secolo e che, nel corso dei secoli, ha rappresentato un punto di riferimento storico e spirituale per Grosseto”.
“Ringrazio personalmente il ministro Giuli – ha sottolineato Rossi – così come il capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Cultura, Alessandro Amorese, per il costante impegno dimostrato verso la nostra comunità. Questo governo non solo tutela, ma valorizza i nostri beni culturali, facendone leve di crescita identitaria, sociale ed economica”.
Nel corso della conferenza stampa, tenutasi in città, il ministro Giuli ha annunciato due ulteriori interventi di straordinaria importanza che verranno finanziati per Grosseto: la valorizzazione della Cavallerizza sulle Mura Medicee, con il recupero della piazza bassa del Bastione, punto di logistica per iniziative culturali e sportive, completando l’Arena omonima recentemente recuperata, con la realizzazione di shipping container attrezzati, servizi igienici accessibili, camerino artisti, per un importo di circa 350 Mila euro.
L’altro intervento, prevede invece la riqualificazione dell’ex cinema Marraccini, nel cuore del centro urbano. Un intervento che si propone di recuperare gli spazi del foyer dell’ex cinema al fine di potervi allestire uffici municipali dedicati alla promozione turistica, confidando altresì nel completo recupero dell’immobile per la realizzazione di spazi museali e congressuali, avviando finalmente la rifunzionalizzazione di un edificio da tempo attesa da tutti i cittadini, che potrà tornare a essere un luogo di incontro, cultura e socialità per l’intera comunità. Opera, quest’ultima finanziata per oltre 250 Mila euro.
“Si tratta di due progetti fondamentali, che daranno nuova linfa al nostro patrimonio culturale e al tessuto cittadino. Come amministrazione comunale, lavoreremo fianco a fianco con il ministero per trasformare queste risorse in realtà concrete e durature. Grosseto ha finalmente l’attenzione che merita e oggi, grazie al governo Meloni, può guardare al futuro con fiducia, consapevole che la cultura e l’identità siano i veri motori dello sviluppo del territorio”, conclude Fabrizio Rossi.

