
CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – L’Associazione Castiglionese Ospitalità Turistica (Acot) si prepara a celebrare un traguardo significativo: il suo cinquantesimo anniversario. Per marcare questa importante ricorrenza, è stato deciso di donare al Comune di Castiglione della Pescaia un’opera d’arte unica, che diventerà un nuovo simbolo del forte legame tra gli albergatori e il territorio.
Acot, attiva dal 1975, rappresenta l’accoglienza alberghiera a Castiglione della Pescaia, impegnandosi per offrire ai visitatori una vacanza di qualità, promuovere il territorio, e tutelare gli interessi della categoria. Questa donazione vuol essere un segno tangibile della storia, della dedizione e della passione che animano l’associazione da mezzo secolo.
Il progetto prevede l’installazione di un monumento artistico a forma di albero di olivo, creato interamente con materiali di recupero dall’artista locale Patrizia Murazzano, che ha abbracciato con entusiasmo l’idea contribuendo con la sua arte e la sua visione. La scelta non è casuale: l’olivo simboleggia la lunga e solida storia dell’associazione, che, proprio come un albero, è cresciuta e si è rafforzata nel tempo. L’uso di materiali riciclati veicola inoltre un potente messaggio di sostenibilità e creatività , valori condivisi dall’associazione.
L’installazione andrà ad arricchire l’arredo urbano di Castiglione della Pescaia, offrendo alla comunità e ai suoi visitatori un punto di riferimento simbolico che ispiri riflessione e dialogo sull’importanza del recupero e del riutilizzo. Il montaggio sarà eseguito dalle maestranze comunali coordinate dall’artista, e dal responsabile del settore manutenzioni esterne Mario Magliozzi che ha supportato il progetto fin dall’inizio.
«Siamo lieti di festeggiare questo importante compleanno – dichiara la sindaca Elena Nappi -, una longevità che è indice di un’associazione solida e ben strutturata che ha saputo stare al passo con i tempi ed adeguarsi ai cambiamenti che il comparto turistico alberghiero ha affrontato in mezzo secolo. Non potevamo non accogliere con entusiasmo un dono del genere, in perfetta linea con le politiche ambientali e di promozione culturale di questa amministrazione, e non potevamo scegliere data più significativa per inaugurare questa opera d’arte che il 22 agosto, data in cui si celebra la giornata mondiale per le vittime di atti di violenza. Il 22 agosto 2019, infatti, l’Onu ha istituito la giornata internazionale in memoria delle vittime di atti di violenza basati sulla religione o sul credo che condanna fermamente tutte le forme di violenza e terrorismo perpetrate in nome della religione. Oggi, più che mai, il mondo continua a essere segnato da atti di intolleranza e violenza e l’olivo, universalmente riconosciuto come simbolo di pace, e’ un senso di speranza per tutta la nostra comunità».
L’inaugurazione è prevista per il 22 agosto alle 22. L’olivo sarà posizionato sul suolo pubblico in Corso della Libertà, di fronte alla stazione dei Carabinieri.
«Cinquant’anni di attività sono un traguardo straordinario, reso possibile dalla fiducia dei soci, e dall’impegno di chi mi ha preceduto in questo ruolo. Volevamo lasciare un segno importante per rendere onore al nostro percorso, che è anche la storia del nostro paese – afferma il presidente Paolo Pieraccini -. Da quando il turismo è diventato una realtà locale, le nostre strutture ricettive hanno ricoperto un ruolo strategico, contribuendo in modo determinante alla crescita economica e sociale di Castiglione, fino a renderlo una destinazione turistica d’eccellenza. Questo successo poggia sulla continuità gestionale di gran parte delle strutture e su un forte senso di appartenenza. Siamo fieri della nostra storia e del ruolo che l’associazione ha svolto. Acot lavora da sempre per unire le forze e rappresentare al meglio gli interessi dei suoi associati, promuovendo e valorizzando al contempo il territorio attraverso le moderne strategie di marketing. Guardiamo al futuro con lo stesso spirito collaborativo, pronti a cogliere nuove opportunità e ad aiutare i soci, in particolare per le questioni burocratiche e la gestione dei parcheggi, fattore essenziale per il nostro settore. Quest’opera è il frutto di un’idea che, grazie alla maestria e alla dedizione di Patrizia, è diventata realtà, a lei va il nostro più profondo ringraziamento».
Questi i numeri per la realizzazione dell’olivo: oltre 1.000 ore di lavoro di cui circa 500 fra fusione e saldatura a mano, 54 lettini da mare dismessi, 30 sedie regista da mare dismesse, scarti di lavorazione di oltre 300 fra porte e finestre nuove, circa 8.000 lattine riciclate, e più 400 kg di alluminio completamente recuperato.