
GROSSETO – 200 accessi in un giorno con picchi che arrivano a 280 nelle giornate più critiche. Il grande caldo di questi giorni, unito alla stagione turistica ormai avviata, ha portato ad un’impennata di pazienti che passano dal pronto soccorso dell’ospedale Misericordia di Grosseto.
È il direttore del Dipartimento emergenza-urgenza della Asl sud est Mauro Breggia a snocciolare i numeri da inizio giugno.
«Sono aumentati i colpi di calore, specie negli ultimi 15 giorni, un aumento in linea con il resto della Regione Toscana, in più qui, avendo i turisti i numeri si impennano anche per questo».
Grosseto è il più grande tra i 16 ospedali della Asl sud est, e questo si riverbera sui numeri e sul lavoro fatto dagli operatori sanitari ogni giorno.

A soffrire del grande caldo di questi giorni sono le fasce più deboli, i bambini (per cui l’ospedale Misericordia ha un percorso dedicato con il pronto soccorso pediatrico) e gli anziani. «Quasi una persona sue due tra coloro che accedono al Ps ha più di 75 anni – prosegue Breggia – un aumento che ha riguardato in particolar modo gli ultimi 10 giorni. Questo perché sono i primi a disidratarsi, con conseguenti patologie gravi, che portano all’emoconcentrazione agli scompensi cardiaci e cardiorespiratori. Poi ci sono gli accessi per i colpi di sole e i colpi di calore, con sintomi come cefalea e ipertermia sino a 41 gradi».
I questo periodo dell’anno poi c’è un’impennata delle coliche renali, disturbi gastroenterici, e poi mal di schiena legati all’uso di condizionatori, come faringiti e tonsilliti per gli sbalzi di temperatura.
Ma come si è preparata la Asl per affrontare questo periodo di lavoro particolarmente intenso?
«La Asl ha dato risposte intanto potenziando il personale e aggiungendo un infermiere in più in ogni turno. Per quanto riguarda i medici sono stati decisi una serie di straordinari così da ridurre i tempi di attesa. Ai cittadini rinnoviamo l’invito a essere pazienti ed accedere al Pronto soccorso solo per i casi più gravi».
E Mauro Breggia conclude ringraziando tutto il personale per il lavoro l’impegno e il lavoro presente e futuro.