
FOLLONICA – “Quello che è successo ieri a Follonica ha superato ogni limite”. Così i consiglieri e le consigliere di Pd, Follonica a sinistra e Andrea Pecorini Sindaco tornano sulla questione del taglio degli alberi sulla strada di Valli dopo le conferenze che si sono tenute ieri in Comune.
“Alla minoranza non è stato concesso il proprio spazio democratico – proseguono -: il sindaco, accompagnato dalla giunta e da alcuni dipendenti comunali, si è presentato alla nostra conferenza stampa, ha ascoltato in silenzio e, subito dopo, ha convocato una contro-conferenza nello stesso luogo per ribadire la versione dell’Amministrazione. Un gesto che parla da sé. Non è solo mancanza di rispetto istituzionale: è una vera e propria occupazione politica degli spazi di confronto, che calpesta il pluralismo e rende evidente l’intolleranza verso chi, pur all’opposizione, rappresenta parte della cittadinanza”.
“Per non parlare del fatto che l’intera Amministrazione ha impiegato tutta la mattina per questa azione di intimidazione, invece di occuparsi della città, come se la priorità del sindaco e della giunta fosse la contrapposizione con noi gruppi di minoranza e non il governo della città – affermano i gruppi di opposizione -. Mai, prima d’ora, si era arrivati a tanto. Mai un sindaco aveva coinvolto i dipendenti comunali in un’azione così platealmente politica, usandoli come paravento per provare a zittire le minoranze. Un fatto gravissimo”.
“Ma mentre si metteva in scena questo teatrino, le risposte vere continuavano a non arrivare. Anzi. Dalle parole del dirigente Bisdomini si è finalmente capito che l’intervento è drastico e definitivo, proprio come temevano i cittadini. O forse no? Perché pochi minuti dopo Poggetti ha smentito tutto, dicendo che ci stanno ancora pensando. Alla faccia della chiarezza e della programmazione! Intanto, la cosiddetta “fase 2” prevede la rimozione delle ceppaie. Quegli eucalipti non torneranno: saranno estirpati? Sarà cementificato anche quel tratto? Così è se vi pare… Nel primo comunicato sull’abbattimento degli alberi a Valli, il sindaco provava a giustificarsi parlando di una lettera della Regione. Ma oggi sappiamo che quella lettera si riferiva a un altro tratto della strada. Nessuna smentita, nessuna assunzione di responsabilità. Solo una nuova scusa: il gasdotto, mai citato in nessun atto ufficiale”.
“E allora viene da chiedersi: perché tanto nervosismo? Perché questa confusione di versioni? A chi giova davvero questo intervento? Davvero si tratta solo di sicurezza stradale? O c’è forse qualche interesse non detto, qualche progetto già scritto, magari qualcuno da accontentare? In questa vicenda aleggia un odore pesante, quello delle scelte calate dall’alto, forse dettate da logiche clientelari, da rapporti opachi, da amichettismi più o meno mascherati – prosegue la minoranza -. La verità è semplice: l’Amministrazione, messa di fronte alle contestazioni dei cittadini e alle domande della minoranza, ha scelto la strada della propaganda. Non convoca le commissioni consiliari, che sarebbero sedi pubbliche e trasparenti di confronto, ma allestisce palcoscenici improvvisati per ribadire la propria versione, senza alcun contraddittorio”.
“Ma il teatrino non cancella i fatti, e il ‘palazzo’, trasformato in un fortino chiuso e autoreferenziale, deve tornare ad essere il luogo del confronto democratico – concludono -. Noi continueremo a denunciare questo metodo arrogante e pericoloso, e continueremo a pretendere risposte. In tutte le sedi: politiche, amministrative e, se necessario, anche giudiziarie”.