
GROSSETO – Un trattato sull’amicizia di Cicerone (autore tra i più tradotti alla maturità) è la traccia che si sono trovati ad affrontare gli studenti del liceo Classico mentre quelli dello scientifico sono partiti da una citazione di Cartesio.
Seconda prova scritta di maturità per oltre 1.850 studenti maremmani dell’ultimo anno delle superiori.
I ragazzi del Classico stanno traducendo un brano composto nel 44 avanti Cristo dal titolo Laelius de amicitia. Oltre alla traduzione, i maturandi sono invitati a riflettere sul vincolo dell’amicizia, a rispondere ad una serie di domande, a fare un’analisi linguistica e stilistica del testo.
Allo Scientifico due problemi che iniziano entrambi con una citazione e 8 quesiti a cui rispondere. Il primo parte dalla frase di Cartesio: “La ragione non è nulla senza l’immaginazione”. Il secondo parte da una frase attribuita a Platone: “La bellezza è mescolare, in giuste proporzioni, il finito e l’infinito”.
Via via che avremo le altre scuole aggiorneremo l’articolo.
Intanto il Ministero fa sapere che ieri la traccia più scelta dagli studenti è stata quella relativa al testo di Riccardo Maccioni “‘Rispetto’ è la parola dell’anno Treccani. E serve per respirare”. Si tratta della seconda proposta nell’ambito della “Tipologia B – Analisi e produzione di un testo argomentativo” ed è stata svolta dal 40,3% degli studenti.