
GROSSETO – Tornano le alte temperature come ogni anno e la Filca Cisl si prepara a sostenere i lavoratori con una richiesta di attivazione dell’ordinanza per l’emergenza caldo che comporterà anche la cassa integrazione sopra i 34 gradi.
“Soltanto per l’edilizia in provincia di Grosseto – spiega Riccardo Musilli, responsabile territoriale Filca Cisl Grosseto – parliamo di circa 5mila lavoratori, oltre a quelli autonomi, che anche quest’anno saranno alle prese con l’emergenza afa e con temperature fuori dalla norma. Un pensiero va anche a chi lavora l’asfalto e ai quasi 200 operai impegnati sulla Grosseto-Siena, oltre ai cavatori dei comparti del lapideo e del gesso”.
Una situazione che secondo il sindacato mette a serio rischio la salute dei lavoratori e che richiede, quindi, un intervento da parte del Governo. “A livello regionale e nazionale abbiamo inviato una lettera al governatore e richiesto un incontro urgente con il Ministero del lavoro e con la Commissione salute e sicurezza della Camera e del Senato. Lo scorso anno per lo stesso motivo abbiamo ottenuto la modifica dei turni su alcune superstrade e autostrade ma c’è bisogno di utilizzare la cassa integrazione quando il caldo supera i 34 gradi, così come quando la pioggia blocca i cantieri”.
“A questo punto non rimane che aspettare la risposta dalla Regione Toscana e, di conseguenza, dal Governo, perché la salute e la tutela dei lavoratori non può aspettare, soprattutto con l’innalzamento delle temperature di così tanti gradi – conclude Musilli -. Lo scorso anno, infatti, lo stesso atto vietò il lavoro con esposizione prolungata dalle 12.30 alle 16 nelle giornate più roventi. Vogliamo essere fiduciosi, ma serve allo stesso tempo approfondire il tema, perché i lavoratori edili sono aumentati dopo il Covid e i bonus. Un’ordinanza fondamentale anche per altre tipologie di lavoratori, come ad esempio chi è impegnato nell’agricoltura”.
