
GROSSETO – Sono ore di apprensione nella diocesi di Grosseto per il vescovo Monsignor Bernardino Giordano e il responsabile delle comunicazioni della diocesi di Grosseto, Giacomo D’Onofrio che in questi giorni si trovano per un viaggio ecclesiastico a Gerusalemme.
Attualmente in pellegrinaggio in Terra Santa si trova una delegazione di 12 vescovi toscani, tra cui anche don Bernardino Giordano oltre ai rispettivi collaboratori, in tutto il gruppo è composto da 35 persone.
Dopo gli attacchi missilistici di Israele all’Iran della scorsa notte sono scattati subito i protocolli di sicurezza. «Stamattina – spiega Giacomo D’Onofrio, che siamo riusciti a contattare via telefono – ci hanno fatto evacuare dalla città vecchia perché hanno chiuso ogni ingresso. Grazie all’impegno di Custodia di Terra Santa e Nunziatura Apostolica siamo riusciti ad aver un bus che ci ha portati in Giordania. Intorno alle 16 siamo arrivati ad Amman, accolto dai francescani che ci hanno rifocillati, e ora ci sono state messe a disposizione delle camere in un albergo vicino al Terrasanta College».
Il vescovo Bernardino, in una nota stampa, fa sapere che stanno tutti bene. «Siamo arrivati in Giordania e stiamo bene – afferma -. Abbiamo dovuto cambiare il programma di rientro in Italia perché la situazione in Israele è cambiata da stanotte. Al momento attendiamo nuove indicazioni perché le notizie passano di ora in ora. Grande è l’attenzione e il supporto dei frati della custodia in questo momento per tutti noi del gruppo».
I vescovi erano al termine del loro pellegrinaggio, iniziato domenica scorsa: stasera era previsto il volo da Tel Aviv. Con la chiusura degli spazi aerei in Israele, è stato organizzato il trasferimento in Giordania grazie alla collaborazione della Custodia di Terra Santa, del patriarcato di Gerusalemme, della Nunziatura Apostolica.
La delegazione toscana è ora in attesa di rientrare in Italia in sicurezza.
Rossi: «Sono in contatto costante con la Farnesina»
Sul caso è intervenuto anche il deputato grossetano di Fratelli d’Italia, Fabrizio Rossi. «Sto costantemente monitorando l’evolversi della situazione con l’auspicio che la delegazione rientri in Italia quanto prima. Sono in contatto costante con la Farnesina. Seguo con attenzione e apprensione la vicenda e mi unisco alla preoccupazione dei familiari e delle comunità locali che attendono con ansia notizie rassicuranti sul ritorno in sicurezza dei pellegrini».
La delegazione toscana
Il gruppo, che comprende anche sacerdoti e laici, è guidato dal cardinale Augusto Paolo Lojudice, presidente della Cet, arcivescovo di Siena e vescovo di Montepulciano, insieme a fra’ Matteo Brena, Commissario di Terra Santa per la Toscana. Della delegazione fanno parte i vescovi: Gherardo Gambelli (Firenze), Stefano Manetti (Fiesole), Andrea Migliavacca (Arezzo), Paolo Giulietti (Lucca), Giovanni Nerbini (Prato), Giovanni Paccosi (San Miniato), Saverio Cannistrà (Pisa), Bernardino Giordano (Grosseto e Pitigliano), Mario Vaccari (Massa Carrara – Pontremoli), Simone Giusti (Livorno), Roberto Filippini (emerito di Pescia).