
SANTA FIORA – “La piscina geotermica è un cantiere infinito: i lavori sono iniziati otto anni fa, con la promessa che in breve tempo sarebbe stata completata. Pensare che dovrebbero costruire una semplice piscina coperta”. Così Riccardo Ciaffarafà, segretario di Forza Italia Amiata, candidato alle regionali.
“Occorre ricordare – prosegue – che per questa opera i comuni di Arcidosso e Santa Fiora hanno rinunciato ad 1 milione di euro di compensazioni da parte di Enel, affidando ad Enel stessa la realizzazione dell’opera potendo così dare appalti diretti a chi volesse e, teoricamente, velocizzare i tempi senza passare da gare d’appalto e evidenze pubbliche, potendo scegliere direttamente progettisti e ditte private. Soldi dunque dei cittadini. Enel così ha fatto, ma ad oggi i lavori ancora non sono stati completati”.
“La cosa vergognosa che questa opera sembra quasi finita dall’esterno è stata oggetto di molte campagne elettorali del Pd già da quando era stata data la ‘notizia’ che sarebbe stata Enel a costruirla a fronte della rinuncia delle compensazioni ambientali dei due comuni: una scelta fatta personalmente dai sindaci e che non passò in nessun consiglio comunale dell’epoca e molto discutibile – dichiara il segretario di Fi -. Addirittura il progetto, con tanto di rendering, fu utilizzato nella campagna elettorale per le comunali nel 2014, comportando una multa dall’Agicom per violazione delle norme sulla campagna elettorale da parte delle istituzioni governanti. Molte volte candidati alle regionali, alle comunali e alle provinciali hanno cavalcato l’imminente apertura della piscina come vanto: come fosse cosa loro e cioè del Pd, ma così non è perché è stata costruita con i soldi dei cittadini”.
“Siccome ci avviciniamo alle Regionali di autunno, non vorrei che si facesse la solita passerella del presidente della regione Giani, dell’assessore Marras e dei sindaci Marini e Balocchino a tagliare un nastro troppe volte promesso e sventolato in ogni campagna elettorale: sarebbe intollerabile visti i tempi e la storia di questa piscina che è sotto gli occhi di tutti i cittadini dell’Amiata – conclude Ciaffarafà -. Io pretendo che si abbia una data di apertura e scriverò ad Enel e Ministro dell’Ambiente perché sia fornita una data certa su questa opera ai cittadini: è l’ora di aprirla e dare risposte concrete, la propaganda che hanno fatto su questa opera ha del vergognoso e non è più tollerabile.