
MASSA MARITTIMA – Venerdì 13 e sabato 14 giugno sarà ricordato il tragico eccidio dei Martiri di Niccioleta, avvenuto per mano dei nazifascisti, a pochi giorni prima della Liberazione.
Era l’alba del 14 giugno 1944 quando 83 minatori furono fucilati dai nazifascisti dopo il rastrellamento avvenuto il giorno prima nel villaggio minerario di Niccioleta. Quella strage rappresenta ancora oggi una ferita profonda per la comunità locale, segnata dalla perdita di 83 giovani uomini, che lasciarono 118 orfani e 58 vedove.
“È importante ribadire il nostro impegno collettivo, come istituzioni, territorio, comunità, in difesa della memoria – commenta Irene Marconi, sindaca di Massa Marittima – soprattutto di fronte ai tentativi di riabilitare il Fascismo. Nel nostro comune questo impegno si percepisce più forte che altrove, essendo la strage di Niccioleta, una ferita ancora aperta”.
“L’amministrazione comunale – prosegue la sindaca – in questi anni si è sempre impegnata in prima linea per tenere accesi i riflettori sulla strage. Sabato, tra l’altro avremo tra gli interventi anche Elia Cremona, che è il legale che ha seguito le cause di risarcimento degli eredi. Abbiamo lavorato molto insieme alla popolazione locale organizzando diverse iniziative, che ci hanno portato anche ad importanti riconoscimenti: nel 2023 l’ingresso di Niccioleta nella ‘Rete dei Paesaggi della Memoria” e nel 2025 l’adesione di Massa Marittima, come primo comune della Toscana, all’itinerario culturale europeo della rotta Atrium, l’associazione di respiro internazionale che riunisce i territori impegnati nella valorizzazione del patrimonio architettonico lasciato dai regimi totalitari e autoritari, mantenendo un atteggiamento critico ed etico di ripudio di questi regimi. La scelta che abbiamo fatto è quella di coltivare la memoria, non ripiegandosi sul passato, ma con progetti in grado di mantenerla attiva e viva, nel presente e nel futuro”.
Il programma prevede: venerdì 13 giugno, alle ore 16, a Niccioleta, la deposizione di un mazzo di fiori al Cippo della Memoria, per ricordare le vittime dell’eccidio. Alle ore 17, nella piazza di Niccioleta, davanti al dopolavoro, incontro con Silvano Polvani autore di “Come sospeso fra la vita e la morte”, racconto liberamente ispirato alla vita di Ferio Terrosi, deportato in Germania dai nazisti. Interverrà Romina Zago, presidente dell’Anpi di Massa Marittima. Letture a cura di Liber Pater.
Sabato 14 giugno, alle ore 9.30, si terrà la Messa di Commemorazione alla Chiesa di Santa Barbara di Niccioleta. Alle 10.30, in piazza del Minatore si svolgerà la solenne commemorazione: aprirà gli interventi la sindaca Irene Marconi, seguiranno gli interventi di Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, Elia Cremona, il legale che ha seguito le cause di risarcimento degli eredi; Ilaria Cansella, direttrice Isgrec; Giulio Balocchi, presidente del Comitato provinciale Anpi; Claudia Castelucci, direttrice Atrium. Subito dopo gli interventi, partirà il corteo, accompagnato dalla banda di Torniella, per la deposizione della corona al monumento ai Martiri.
Come è consuetudine, alle ore 15, da Massa Marittima, piazza XXIV Maggio, partirà l’autobus per Niccioleta e proseguirà per Castelnuovo Val di Cecina per partecipare alle celebrazioni. A fine cerimonia rientro con l’autobus a Niccioleta proseguendo per Massa Marittima.