
GROSSETO – Sembrava un’avventura tranquilla e invece si è trasformata in un intenso susseguirsi di emozioni, preoccupazioni, fatiche, sorrisi, amicizie. Davide Cannetti con la sua Vespa 125 era partito con l’intento di portare la bandiera della pace in giro per mezza Europa, nei luoghi più conosciuti per la pace e la speranza.
Ha viaggiato in mezzo alle intemperie fino a Lourdes, scoprendo curiosità che si possono conoscere solo quando si è sul posto. Poi ha proseguito per raggiungere il cammino di Santiago di Compostela dove è rimasto coinvolto nel famoso black out elettrico in Spagna che per chi lo ha vissuto è stato qualcosa di difficile da immaginare. Infine ha raggiunto la lontana sede di Nostra Signora di Fátima in Portogallo e infine ha fatto ritorno a Grosseto.
Durante il lungo viaggio, molte persone delle varie località hanno salutato incuriosite Davide, che a cavallo di una vespa 125 non si è tirato indietro nemmeno nei momenti di massima difficoltà e alla fine è rientrato felice di questa nuova avventura, dopo quella dell’anno scorso in cui aveva raggiunto Capo Nord con oltre quattromila chilometri di viaggio.
Davide Cannetti, 61 anni, confessa che all’inizio vedeva tutto questo come una specie di vacanza, «ma ti mette a dura prova – ha dichiarato al rientro -, perché gli imprevisti, i cambiamenti climatici, le diverse abitudini delle varie zone sono notevoli. Poi devi fare i conti con la stanchezza, i rifornimenti, i momenti di crisi, ma ne vale la pena. Sento che ho fatto qualcosa di utile per me stesso e forse per altre persone. Sto già pensando al prossimo obiettivo».