
GROSSETO – “A pochi giorni dall’inizio della stagione estiva, il corpo operativo del Vigili del Fuoco in Maremma è sotto organico di oltre 40 unità su un totale teorico di 210. Un vuoto che, anche secondo le segnalazioni delle organizzazioni sindacali, rischia di mettere in ginocchio il sistema di soccorso proprio nei mesi più critici dell’anno”.
Con queste parole Donatella Spadi, consigliera regionale del Partito Democratico interviene presentando un’interrogazione urgente sulla sicurezza estiva in Maremma, per denunciare la grave situazione che coinvolge il Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Grosseto.
«Non possiamo permettere che un territorio come la provincia di Grosseto, con le sue fragilità infrastrutturali, le aree costiere, l’Arcipelago toscano e l’altissimo flusso turistico estivo, venga lasciato scoperto dai servizi essenziali di sicurezza e soccorso tecnico urgente – dichiara Spadi -. Questo è l’ennesimo segnale di quanto il governo Meloni e il Ministero dell’Interno siano più interessati a reprimere il dissenso e a varare decreti liberticidi che a garantire la vera sicurezza dei cittadini, quella che passa dal sostegno alle forze dell’ordine e ai Vigili del Fuoco”.
“Conosco bene la realtà del territorio maremmano e l’importanza strategica di presidi come quello stagionale sull’Isola del Giglio, o quelli antincendio e acquatici di Ansedonia e della stessa Follonica – afferma Spadi -. La riduzione degli organici mette a rischio la loro attivazione, con conseguenze gravi sulla capacità di intervento tempestivo in caso di incendi, emergenze in mare o incidenti in aree a forte frequentazione turistica”.
“Il Governo parla di sicurezza – prosegue la consigliera Pd – ma nei fatti smantella i servizi fondamentali. Si promuovono politiche repressive come il Ddl Sicurezza, ma si lasciano scoperti i territori, si penalizza il personale, si nega il diritto alla protezione dei cittadini. È una scelta politica chiara, ideologica, miope e pericolosa. La mia interrogazione punta a sollecitare un intervento forte e immediato della Regione Toscana nei confronti del Ministero dell’Interno, affinché venga ristabilito l’equilibrio tra la dotazione organica teorica e quella effettiva, garantendo al contempo la piena attivazione dei presìdi stagionali e il rispetto dei livelli minimi operativi del soccorso tecnico”.