
GROSSETO – «Ho lasciato la bici legata alla rastrelliera la mattina e il pomeriggio non c’era più» rammaricata un’avvocata grossetana che oggi ha subito il furto della propria bicicletta in pieno centro.
«Ho lo studio su Corso Carducci, e vado al lavoro in bici. In una città piccola come Grosseto si può fare. Questa mattina sono arrivata prima del solito perché dovevo andare a Firenze, al tribunale dei minori. Come sempre ho incatenato la bici e sono partita. Quando alle 16 sono rientrata non c’era più».
La bicicletta si trovava nella rastrelliera che si trova a inizio corso, dietro l’edicola ormai chiusa da tempo.
«Purtroppo l’area è particolarmente degradata, e questo nonostante siamo in pieno centro. È sporca, piena di rifiuti lasciati da un gruppo di persone, stranieri perlopiù, che bivaccano a giornate intere, bevendo e usando il cestino come tavolino per appoggiare le birre. Sospetto che l’area venga usata di sera anche per latrina a cielo aperto» prosegue.
L’edicola avrebbe potuto essere un presidio, e invece è chiusa ormai da anni e diventa riparo, tra il lato e le Mura, per espletare bisogni fisiologici.
«Non è tanto per la bicicletta, è che da un luogo come quello, in pieno centro, non ci si aspetta una situazione così. L’ho anche detto a chi era lì, un gruppo di sudamericani, che mi hanno risposto che le avevano rubate anche a loro, alcuni magrebini che giravano con le tenaglie la mattina presto e la sera. E che poi le rivendevano a 30 euro».
«Quello che mi lascia perplessa – prosegue – è la sensazione di insicurezza, di degrado, la mancanza di tutela e protezione. Mi dicono esserci anche le telecamere, magari chiederò che le visionino, ma quel che spero, come detto, è che venga ripristinato il decoro e la sicurezza del centro storico di questa città».