
GROSSETO – È iniziata con un saluto ai sindaci la festa della Repubblica a Grosseto. La prefetta, Paola Berardino, nel 79esimo anniversario si è rivolta ai primi cittadini dei 28 comuni «riferimento reale ed ideale per le prospettive di coloro che li abitano. La democrazia dei Comuni, la più vicina ai cittadini, è la radice basilare della democrazia del nostro Paese. Rappresenta la prima linea delle istituzioni della Repubblica. A tutti gli amministratori locali, dal comune più piccolo al capoluogo, va la vicinanza, l’apprezzamento e il mio personale ringraziamento per l’impegno quotidiano che dimostrate e per la collaborazione che offrite». La prefetta ha poi ringraziato i rappresentanti di forze dell’ordine e forze armate.
«Dopo questi doverosi ringraziamenti, vorrei dedicare un pensiero a quanto avviene intorno a noi, e, in particolare, nella nostra provincia. Parto dai nostri ragazzi. I recenti fatti di cronaca, nazionali e locali, ci raccontano di un disagio che serpeggia tra giovani e giovanissimi. È un malessere che si mescola e si sovrappone alle loro straordinarie qualità e alla grande generosità di cui sono capaci».
«Non è sempre facile interpretare i loro bisogni e le loro richieste e a volte la cortina dell’incomunicabilità è talmente spessa che, per genitori e insegnanti, diventa difficile anche soltanto parlarne. Neppure si può però nutrire l’idea che tutto possa essere risolto attraverso un’ottica esclusivamente securitaria. Viceversa, accanto ad interventi repressivi occorre rompere il muro delle solitudini e quello del silenzio. Andare incontro. Ascoltare. Offrire possibilità e modelli positivi di riferimento. Costruire occasioni di dialogo, di socialità, di crescita insieme» prosegue la prefetta.
«In tutto questo la scuola è decisiva. La scuola è per tutti e di tutti. Va pertanto continuata l’opera per rimuovere gli ostacoli, di natura economica, sociale e culturale, che impediscono ai giovani di frequentarla o di sfruttare pienamente le sue opportunità. L’abbandono scolastico, anche in questa provincia, è una piaga ancora aperta, nonostante l’impegno e la dedizione di tanti insegnanti, a cui va il mio sentito ringraziamento. Dalla loro opera, spesso silenziosa e non conosciuta, dipende in gran parte il futuro della nostra Italia».
«Fondamentale anche il ruolo delle famiglie. I genitori devono essere sempre attenti a non trasferire le loro ansie di successo sui ragazzi. Devono vedere nei docenti non degli antagonisti, ma interlocutori che aiutano nella formazione, evitando di trasmettere ai ragazzi un senso di indifferenza o addirittura di superiorità rispetto alle regole. Senso che ne distruggerebbe il futuro. Non sempre il modello di riferimento deve essere quello di “voler essere un duro” come canta il successo di Lucio Corsi, maremmano d’eccezione».
«Insuccessi e fragilità sono fisiologici e qualche caduta e rimprovero può aiutare la crescita di ognuno di noi. I giovani sono la grande risorsa del nostro Paese. Per questo motivo è continuato, anche quest’anno, il loro coinvolgimento nella cerimonia del 2 giugno, con lettura del discorso del Presidente Sergio Mattarella da parte di Carolina, studentessa universitaria che sta svolgendo un periodo di tirocinio in Prefettura».
«Dopo i giovani proseguo con il tema del lavoro che, in questo territorio, non può che portarmi ad esprimere la mia vicinanza agli oltre duecento lavoratori coinvolti nella crisi della società Venator, la multinazionale attiva nella produzione di biossido di titanio presso il polo industriale di Casone di Scarlino» sottolinea la Prefettura.
«Ringrazio tutte le istituzioni coinvolte, dal Governo alla Regione, dalla Provincia ai Comuni, dai sindacati alle associazioni di categoria, che con grande senso di responsabilità stanno conducendo all’unisono un percorso per garantire il rilancio produttivo di un sito così importante per il Paese e la piena tutela dei lavoratori coinvolti».
«Infine, non avrei potuto non fare riferimento alla natura, alla storia e alla cultura, ricchezze inestimabili e patrimonio genetico di questo territorio. In questa direzione, il mio pensiero è rivolto al Parco della Maremma, la riserva naturale dell’area sud della provincia di Grosseto, che il prossimo 5 giugno festeggerà il mezzo secolo dalla sua costituzione. Il Parco naturale è stata la seconda area protetta costituita in Italia, la prima della Toscana e ha una storia straordinaria che vale la pena conoscere, ricordare e valorizzare».
«Destino dell’uomo e destino dell’ambiente non sono mai stati così strettamente connessi. Lo sa bene il Parco della Maremma che in questi decenni di attività ha preso in carico parti del territorio, le ha risanate riuscendo a ricostruire oasi di sostenibilità, di vivibilità e di attrazione turistica. Non si tratta di imbalsamare luoghi, bensì di porre a disposizione della comunità risorse che si rischia di disperdere se non più valorizzate. Obiettivi che, in questo percorso ormai lungo 50 anni, il Parco della Maremma non ha mai perso di vista e ha sempre portato avanti, grazie anche alla volontà degli amministratori che si sono succeduti alla sua guida. La vostra è una eccellente opera di ricucitura tra quel che è stato e ciò che sarà, senza esaurirsi nel presente».
La prefetta Berardino conclude rivolgendosi all’intera comunità grossetana: «Una comunità con la quale ho sempre potuto collaborare proficuamente, nelle sue molteplici dimensioni: pubblica e privata, sociale e imprenditoriale. Il significato del 2 giugno è di ricordare la nascita della Repubblica italiana, la cui forza è la sua unità. Unità non come risultato di un potere che si impone, ma risultato di un percorso condiviso e partecipato. Proprio in questa direzione auspico una sempre maggiore unità, che nel rispetto delle legittime differenze e diverse sensibilità, consenta di rafforzare il senso di comunità e di coesione sociale, anche di questo meraviglioso territorio».
«È per questo motivo che tutti dovranno impegnarsi nel cercare di superare quelle divergenze, quelle ostilità, talvolta sterili, che rischiano di limitare la crescita umana e del tessuto sociale ed economico della nostra maremma. Ognuno di noi non punti solo il dito contro quello che non funziona, ma si chieda che cosa possa fare egli stesso per risolvere quel problema con spirito costruttivo. Alcune difficoltà continueranno a persistere, ma il contributo di tutti potrà sempre fare la differenza. Come ha detto il nostro Presidente della Repubblica, sentirsi comunità significa condividere valori, prospettive, diritti e doveri. Significa immaginarsi dentro un futuro comune, da costruire insieme. Significa responsabilità, perché ciascuno di noi è, in misura più o meno grande, protagonista del futuro della provincia. La Repubblica vive della partecipazione di tutti. È questo il senso della libertà garantita dalla nostra democrazia. È anzitutto questa la ragione per cui abbiamo fiducia in un cammino positivo. Viva l’Italia, viva la Repubblica e viva Grosseto!».
Di seguito l’elenco degli 11 insigniti:
CAVALIERI
- LUOGOTENENTE MICHELE AZZI
Ispettore della Guardia di Finanza, in servizio quale Capo Sezione del Nucleo Polizia Economico Finanziaria presso il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Grosseto.
- TENENTE COLONNELLO VINCENZO CONETTA
Ufficiale della Guardia di Finanza in servizio quale Comandante del Reparto Comando del Quartier Generale della Guardia di Finanza di Roma, già Comandante del Nucleo Polizia Economico Finanziaria di Grosseto.
- INGEGNER PASQUALE CRISPINO
Funzionario Tecnico, in servizio presso il Comando dei Vigili del Fuoco di Grosseto.
- COLONNELLO ROBERTO FORLANI
Ufficiale dell’Esercito Italiano, Comandante del Reggimento Allievi dell’Accademia Militare di Modena, già Comandante del Reggimento “Savoia Cavalleria” (3°) di Grosseto.
- DOTTOR FEDERICO GUIDONI
Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Korian Italia.
- GENERALE DI BRIGATA AEREA FILIPPO MONTI
Ufficiale dell’Aeronautica Militare, in servizio quale Vice Capo del 4° Reparto di Stato Maggiore dell’Aeronautica e Capo del 2° Ufficio Programmi Mezzi Pilotati, Sistemi ed Armamento Aereo. Già Comandante del Presidio Militare di Grosseto e Comandante del IV Stormo Caccia Intercettori “Duca d’Aosta” di Grosseto.
- DOTTORESSA LUCIA NAPOLITANO
Funzionario del Ministero dell’Interno in servizio presso la Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Grosseto.
- SIGNORA VALERIA PICCINI
Chef con 2 stelle Michelin confermate dal 1999, presso il Ristorante “Caino” di Montemerano a Manciano.
- MARESCIALLO MAGGIORE ALBERTO PICCIRILLI
Sottufficiale dell’Arma dei Carabinieri, in servizio con l’incarico di Comandante della Stazione dell’Arma dei Carabinieri di Porto Santo Stefano, Monte Argentario.
UFFICIALI
- TENENTE COLONNELLO GIORGIO PISCIONERI
Ufficiale dell’Arma dei Carabinieri con l’incarico di Ufficiale Addetto al Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Grosseto.
COMMENDATORI
- SORELLA FRANCA CAPORALI
Infermiera Volontaria in servizio dal 1959 presso il Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana. Già insignita nell’anno 2023 della Medaglia “Florence Nightingale”, la più alta onorificenza internazionale che un infermiere possa avere.