
GROSSETO – «La viabilità alla Cittadella dello studente è pericolosa» a sottolinearlo questa volta un insegnante, Giulio Leuci, docente di matematica e fisica del polo liceale Aldi di Grosseto. L’uomo ha scritto più volte, a partire dal 14 aprile, alle forze dell’ordine, e adesso si rivolge ai presidi degli istituti scolastici della Cittadelle oltre che alla stampa.
Leuci parla di «una situazione di grave trascuratezza che da troppo tempo si verifica all’interno della Cittadella dello Studente, senza che vi sia stato alcun intervento significativo da parte delle autorità competenti, pur se più volte sollecitate».
«Ho già inoltrato due segnalazioni formali (in data 14 e 18 aprile 2025) ai comandi della Polizia municipale, dei Carabinieri e della Polizia provinciale, corredate da fotografie che documentano in modo inequivocabile la pericolosità della viabilità, in particolare nell’anello interno della Cittadella, durante l’orario di uscita degli studenti».

«Purtroppo, dopo un brevissimo e inefficace periodo di sorveglianza, i controlli sono completamente scomparsi, mentre i comportamenti scorretti sono rimasti: automobilisti e motociclisti invadono quotidianamente la corsia riservata agli autobus, superando le code in modo pericoloso e altamente diseducativo; le variazioni forzate di corsia, in prossimità delle curve e con le scuole disposte sul lato opposto della carreggiata, generano incroci artificiali estremamente pericolosi; i motocicli occupano in massa i parcheggi riservati alle automobili, costringendo i docenti a cercare soluzioni di fortuna per la sosta. la recente creazione dell’anellino all’ingresso di via Lazzeri da Grosseto Sud, invece di agevolare il traffico, viene sistematicamente sfruttata da molti automobilisti per saltare un tratto di coda, creando ulteriori situazioni di tensione e pericolo. Inoltre, in quell’area, il divieto di sosta è quotidianamente ignorato, senza che vi sia alcuna sanzione o controllo» prosegue il docente.
«Il tutto accade sotto gli occhi di migliaia di studenti, ai quali viene quotidianamente trasmesso un messaggio devastante: le regole possono essere ignorate impunemente, chi le rispetta viene penalizzato e chi le trasgredisce ne ottiene un sicuro ritorno personale, anche se ai danni degli altri».
«Sono perfettamente consapevole che si tratta di una situazione difficile da risolvere, e che esistono vincoli strutturali e logistici che complicano qualsiasi intervento. Tuttavia, la soluzione adottata finora – la separazione della corsia per gli autobus in primis – si sta rivelando probabilmente la peggiore possibile, sia in termini di efficacia che di sicurezza. Le difficoltà, per quanto reali, non possono però giustificare un far west quotidiano, dove ognuno si comporta come meglio crede, in totale assenza di regole e controlli, specialmente nel cuore educativo della nostra città».