
MASSA MARITTIMA – Domenica 25 maggio, alle 17 e 30, a Massa Marittima, in piazza Garibaldi, si svolgerà la 130° edizione del Balestro del Girifalco, una delle rievocazioni storiche medievali più suggestive e spettacolari della Toscana.
“Il Balestro del Girifalco è molto più di una rievocazione storica: è un patrimonio identitario che unisce la nostra comunità, – dichiara il vicesindaco e assessore al Balestro del Girifalco, Maurizio Giovannetti – un momento di coesione che ogni anno si rinnova grazie alla passione e all’impegno della Società dei Terzieri Massetani e dei tre Terzieri che collaborano insieme al Comune per la riuscita dell’evento. Ringrazio tutti coloro che rendono possibile una manifestazione così complessa, dai balestrieri alla Compagnia degli Sbandieratori e Musici, dal corteo storico ai cittadini, che partecipano con entusiasmo e con una sana competizione”.
Sabato mattina, come è tradizione, è stato svelato al pubblico e ai Terzieri il palio o “drappellone” – realizzato da Carlo Cialli ed Elena Rapaccini – che andrà al vincitore di questa edizione del Balestro, dedicata a San Bernardino, celebrando i 600 anni dall’istituzione della Festa nel Nome di Gesù IHS, 28 maggio 1425 – 25 maggio 2025.
“Come ogni anno per il Balestro di Maggio – spiega la sindaca Irene Marconi – il Comune di Massa Marittima indice un concorso per disegnare il palio. Il lavoro di selezione della commissione diventa sempre più tecnico e complesso per la quantità e qualità dei bozzetti presentati, che sono vere e proprie opere d’arte. Ed è stata una bella sorpresa apprendere che il drappellone sarebbe stato realizzato da due giovani talenti locali. Siamo felici che il nostro territorio possa esprimere artisti capaci e maturi che hanno dato con il loro estro una lettura di grande impatto alla dedica scelta per il palio del 130° Balestro del Girifalco”.
Nell’opera che porta la firma di Carlo Cialli ed Elena Rapaccini, San Bernardino è il protagonista della piazza Garibaldi, mentre predica. Che sia il 1425 o il 2025, il tempo sembra fermarsi, poiché le persone sono immerse nell’ascolto delle sue dottrine. Le sagome esaltano l’umiltà e i valori delle sue prediche: la famiglia, la pace e il senso di appartenenza alla comunità. Il Santo indica con il dito il simbolo IHS, che si staglia nel cielo azzurro di Massa Marittima, realizzato con foglia d’oro. In primo piano, il grifalco, scelto per il suo colore che richiama il cielo, simboleggia l’unione dei mondi.
“Con un approccio moderno e rispettoso – spiega Carlo Cialli – ho voluto sottolineare quanto i valori rappresentati dal monogramma IHS, istituito 600 anni fa, siano ancora attuali. Ho sviluppato il progetto del palio affidando ad Elena Rapaccini la cura delle pelli e delle vesti del santo, perché la ritengo la pittrice migliore che conosco nella realizzazione dei ritratti. In questo mio progetto visivo, accanto a San Bernardino, il vero coprotagonista è il popolo, simboleggiato dal giallo oro, colore della visibilità e della luce. Dedichiamo questo Balestro all’intera comunità massetana, indigeni e di ogni origine ed etnia e a Irene Marconi, sua prima cittadina”.
“Il Balestro rappresenta l’anima profonda di Massa Marittima, –aggiunge Stefano Martinozzi, rettore della Società dei Terzieri Massetani – un evento che unisce generazioni diverse nel nome della sana competizione, ingrediente fondamentale che mantiene in vita e rende autentica questa rievocazione storica. Ogni partecipante, ogni balestriere, ogni figurante dà vita a una memoria collettiva che rafforza la nostra identità e il nostro senso di appartenenza. Siamo orgogliosi di continuare a tramandare questi valori e di accogliere cittadini e visitatori in un’esperienza che è storia viva.”
Venerdì sera si è svolto anche il Balestruzzo, la gara di tiro con la balestra dei giovani balestrieri. Ecco i nomi dei vincitori: prima classificata Mia Caricato, del Terziere di Cittavecchia; seconda classificata Alissa Orlandini del terziere di Cittannova; terza classificata Giada Billi del terziere di Cittannova.
Nell’occasione sono state premiate anche le classi che si sono aggiudicate la realizzazione dei drappellini di maggio e di agosto del Balestruzzo, dell’istituto Don Curzio Breschi, rispettivamente la quinta A delle elementari e la terza B delle medie.
Abbiamo seguito la giornata con gli scatti di Giorgio Paggetti.