
MONTE ARGENTARIO – Ogni anno, l’assegnazione della Bandiera Blu rappresenta un momento di riflessione e confronto sullo stato della qualità ambientale delle nostre spiagge e porti turistici. Per il 2025, il numero totale di comuni premiati è salito a 246, con un incremento di dieci rispetto alla stagione precedente, segno di un impegno crescente nel promuovere il turismo sostenibile e la tutela del patrimonio marino. «Tuttavia, anche quest’anno, alcuni importanti territori, tra cui il nostro Comune di Monte Argentario, restano esclusi da questo prestigioso vessillo, suscitando amarezza e delusione tra cittadini e amministratori» afferma Marco Nieto consigliere di opposizione.
«L’incremento complessivo delle bandiere blu testimonia un progresso generale, con 487 spiagge e 84 approdi turistici riconosciuti a livello nazionale. In Toscana, la crescita è significativa: si arriva a 19 bandiere blu, confermando la regione come una delle mete più apprezzate per il turismo sostenibile. Tuttavia, questa crescita non si traduce automaticamente in un riconoscimento per tutte le realtà locali, e il caso di Monte Argentario ne è un esempio emblematico».
«L’assenza della nostra località tra i comuni premiati suscita una riflessione più profonda sulle criticità e le sfide che ancora affrontiamo. La Bandiera Blu non è solo un simbolo di prestigio, ma anche un riconoscimento tangibile degli sforzi compiuti per mantenere elevati standard ambientali, di qualità delle acque e di servizi turistici. La sua mancanza può influire sulla percezione esterna del nostro territorio, riducendo le possibilità di attrarre visitatori attenti alla sostenibilità e al rispetto dell’ambiente» prosegue Nieto.
«Come gruppo di opposizione, esprimiamo il nostro rammarico per questa esclusione, ritenendo che essa evidenzi la necessità di investire maggiormente in progetti di tutela ambientale, di qualità dei servizi e di comunicazione. È fondamentale che le istituzioni locali sviluppino strategie efficaci per migliorare gli standard richiesti e rafforzare il nostro posizionamento nel panorama del turismo sostenibile, nonostante ci sia stato un incremento sostanziale nella capacità di raccolta differenziata al 54%, quasi raddoppiata, rispetto ai parametri precedenti. Probabilmente, gli accertamenti di questi ultimi dati sono risultati tardivi rispetto la classifica e le preferenze stilate dall’agenzia designata alle assegnazioni delle “bandiere blu”, sono riferite a una stagione accertata alla fine del 2024».
«In conclusione, il riconoscimento della Bandiera Blu rappresenta un obiettivo importante, non solo simbolico, ma anche strategico per valorizzare le potenzialità del nostro territorio. Auspichiamo che, nel 2026, Monte Argentario possa finalmente ottenere questo riconoscimento, simbolo di un impegno concreto e condiviso per la tutela delle risorse naturali e il benessere dei cittadini e dei visitatori. Svolta… per l’Argentario».