
GROSSETO – «Io sono uscita dall’ospedale, ho incontrato Skeep e mi è cambiato il mondo». «Qua Matteo fa tante attività, devo ringraziare tutti perché gli avete regalato un sogno». Queste sono alcune delle testimonianze che l’associazione Skeep ha portato oggi, 10 maggio, sul palco della Sala Eden di Grosseto.
Il partecipatissimo evento “Il Viaggio di Skeep – Quando i sogni diventano realtà”, promosso da Skeep Asd e Aps ha dipinto di blu la sala e ha accolto con entusiasmo e commozione il racconto di un’avventura lunga dodici anni. Nella sala c’erano numerosi atleti speciali, le loro famiglie, le autorità civili e militari e tanti cittadini che hanno voluto partecipare a un momento di condivisione profondo e autentico.
Protagonista sul palco Cristiana Artuso, presidente di Skeep, che ha ripercorso il cammino dell’associazione. UN’associazione nata nel 2013 dall’esperienza dei Giochi Paralimpici di Grosseto e che è divenuta un punto di riferimento per l’inclusione sociale attraverso lo sport.
Partiti con un piccolo gruppo di ragazzi, oggi Skeep conta oltre 70 atleti speciali coinvolti in dieci attività sportive e ricreative: Atletica, Nuoto, Tiro con l’arco, Bocce, Palestra motoria per bambini, Canto, Ballo, Ippoterapia, Beach Volley e molto altro, comprese partecipazioni a eventi pubblici e giornate di sensibilizzazione.
Skeep e il progetto per la nuova casa
Dopo anni passati a cercare spazi dove allenarsi e incontrarsi, finalmente Skeep potrà avere una casa tutta sua. Per questo nasce Cuore.zero, un centro inclusivo dove sviluppare nuove attività e potenziare quelle già esistenti. Un luogo fisico e simbolico, aperto alla comunità, pensato per offrire opportunità concrete a chi finora non ne ha avute.
«Abbiamo acquistato l’immobile in via Papa Giovanni XXIII con 100.000 euro messi da parte in tutti questi anni. Mancano ancora 80.000 euro per completare l’acquisto, ristrutturare la nuova Casa di Skeep e realizzare davvero il sogno dei nostri ragazzi speciali», ha spiegato con passione Cristiana Artuso.
Lanciando così un appello accorato a chiunque voglia contribuire, con una piccola o grande donazione (tramite PayPal, bonifico, carta di pagamento, assegno…) alla costruzione di questo sogno collettivo.
«Skeep è un servizio che offriamo alla collettività – ha aggiunto – perché ci siamo resi conto che per molte persone con disabilità mancava una reale possibilità di fare sport. Abbiamo scelto di farlo a titolo completamente gratuito, proprio per essere ancora più vicini alle famiglie». Donare è facile basta andare sul sito https://skeepitalia.it/donazioni.
L’evento è stato decisamente un successo a giudicare dalla partecipazione e anche per questo l’obiettivo da raggiungere dalla raccolta fondi sembra sempre più vicino e alla portata.
Gli ospiti dell’evento e i testimonial Skeep
A moderare l’evento alla sala Eden è stato Carlo Cagnani, che con entusiasmo ha presentato gli ospiti. Tra di loro Marco Gasparri, direttore di Studio Kalimero, che ha presentato un emozionante video sulla storia dell’associazione che ha fatto cantare tutta la sala Eden, e ha introdotto ufficialmente il progetto cuore.zero. Presente anche Alessandro Corina, designer grossetano, che ha curato il concept degli interni della nuova casa e ne ha svelato i primi rendering. Alla fine del suo intervento ha invitato tutta la città di Grosseto a fare squadra per questo progetto. Presente anche Federico Artuso che ha seguito la parte tecnica.
Momento particolarmente emozionante della mattinata è stata la proiezione dei messaggi video di alcuni testimonial d’eccezione che hanno voluto sostenere Skeep con la loro voce e il loro affetto: Lucio Corsi, Ambra Sabatini, Gianmarco Tamberi, Annalisa Minetti, Dusan Vlahovic.
La kermesse si è chiusa in un clima di festa, con tutti gli atleti speciali protagonisti di una sfilata collettiva sul palco e di un intenso momento corale: il canto dell’Inno di Skeep, simbolo di appartenenza e orgoglio, che ha commosso l’intera platea e suggellato una mattinata indimenticabile.