
GROSSETO – Hanno 14, 15 anni. E il sabato sera è il momento dello sballo. Passano per Corso Carducci ridendo in gruppetti passandosi di mano in mano bottiglie di superalcolici; Vodka, Rhum, acquistate da qualche negoziante compiacente del centro storico. Sono molti i negozi che, negli anni, sono stati multati e chiusi per alcuni giorni per questo motivo. Ma il guadagno che fanno vendendo alcol agli adolescenti probabilmente supera il valore delle multe perché la vendita continua.
E questa è solo la premessa. All’alcol in alcuni casi si aggiunge altro. Un farmaco nato come antiepilettico, il Rivotril, un potente ansiolitico a base di benzodiazepine. Unito all’alcol si trasforma in una miscela molto pericolosa, tanto da essere stato rinominato “l’eroina dei poveri”.
Un blister costa poco, e si può comprare tranquillamente da qualcuno a cui è stato segnato per motivi medici.
La pasticca poi viene divisa in quattro. Con meno di dieci euro, tra farmaco e alcol, ci si sballa tutta la sera.
Ovviamente c’è anche chi si accontenta (si fa per dire) dei soli superalcolici. Ragazzini e ragazzine che poi passano la sera tra le Mura e la zona di san Francesco, a Grosseto, o finiscono la serata in discoteca, già strafatti all’entrata. Il basso costo lo rende accessibile a tutti, compresi gli adolescenti.
Un fenomeno pericolosissimo, perché il più delle volte i genitori sono ignari di tutto questo. I profili social “veri” sono spesso preclusi ai grandi, che vedono solo ciò che i ragazzi vogliono far vedere. E in tanti non si accorgono, quando i ragazzi tornano a casa, in che condizioni siano veramente figli e figlie che si infilano immediatamente al letto perché “troppo stanchi”.
Il consiglio dalle forze dell’ordine è a controllare borse, zaini, tasche di giacche o pantaloni al rientro per vedere se abbiano nascosto qualcosa, magari farmaci non prescritti. Odorare l’alito (sì, come si faceva una volta). O infine fare un giro “a sorpresa” in centro, magari a san Francesco, per vedere se ci siano i nostri figli e cosa stiano facendo.
Ma controllate anche che i vostri ragazzi, a cui il medico ha magari prescritto ansiolitici per patologie esistenti, non ne facciano abuso o un uso smodato che possa significare una vendita a terzi. In generale il monito è a non sottovalutare la situazione: questo mix di farmaci e alcol può causare danni seri, e portare, in alcuni casi, alla morte.