
FOLLONICA – “Con non poca sorpresa leggo le dichiarazioni di ieri del vicesindaco e assessore all’ambiente Danilo Baietti, che definisce il progetto del nuovo centro di raccolta ‘un passo fondamentale per rendere Follonica una città sempre attenta all’ambiente e alla sostenibilità’. Devo dire che sono d’accordo! Peccato che si tratti dello stesso identico progetto, identico nei contenuti e nella visione, che Baietti, quando era consigliere di minoranza per Fratelli d’Italia, ha osteggiato in ogni modo”. A criticare il vicesindaco è la consigliera di opposizione del Pd ed ex assessora all’Ambiente Mirjam Giorgieri.
“Nel luglio 2023 lo definiva pubblicamente un progetto dai ‘costi esorbitanti mascherati nella Tari’, accusandomi di voler scaricare la spesa sulle bollette dei cittadini e dipingendo lo spostamento del centro come un capriccio della giunta Benini – prosegue -. Oggi, da assessore all’ambiente, approva lo stesso piano, senza modifiche”.
“È bene che i cittadini sappiano che la ri-approvazione del progetto serve a due scopi precisi: il primo è partecipare al bando regionale Fesr che, però, potrebbe finanziare l’opera fino all’80%. Il restante 20% sarà comunque a carico della Tari. Qualora il progetto non venisse finanziato, il 100% dell’importo (circa 1,2 milioni di euro) sarà comunque coperto dalla Tari, spalmato su più annualità. Esattamente quello che io spiegavo con trasparenza, e che Baietti derideva parlando di ‘bollette pazze’. Il secondo è che il nuovo centro di raccolta è parte integrante di un quadro più ampio e il suo spostamento è indispensabile per poter realizzare il project financing legato alla cittadella. Proprio quello stesso project financing che Baietti ha scelto di non votare, proprio perché non condivideva lo spostamento del centro”.
“Oggi sembra che abbia cambiato idea – afferma Giorgieri -. E, per certi versi, non posso che esserne contenta: significa che avevamo ragione, che quella progettualità era seria, utile e pensata nell’interesse della città. Quello che però manca, ed è grave, è l’onestà intellettuale. Per cinque anni Baietti ha attaccato questo progetto con toni duri, ha alimentato sfiducia tra i cittadini, ha costruito consenso sulle paure, sulle distorsioni, su slogan vuoti. Ora, senza dire una parola, lo fa proprio, come se niente fosse”.
“La politica richiede visione, coerenza, ma anche responsabilità verso la verità – conclude la consigliera -. E quando si cambia idea, il che può anche essere un segno di maturità, sarebbe doveroso avere il coraggio di dirlo chiaramente: “Ho sbagliato. Ho preso in giro i miei concittadini e i miei lettori. Ora so che quel progetto era giusto e necessario. È questo che i cittadini si aspettano: verità, non convenienza”.
A ribadire le sue parole anche tutto il Pd follonichese, che afferma: “Abbiamo finalmente capito a cosa si riferiva in campagna elettorale il candidato sindaco quando affermava che ci voleva un cambiamento di rotta: si riferiva al cambiamento del vicesindaco Baietti, perché la giunta Benini aveva già presentato lo stesso progetto nel 2023 e l’allora consigliere di minoranza Baietti aveva attaccato duramente questo progetto a mezzo stampa arrivando a non votare il progetto della cittadella del carnevale perché questo prevedeva di investire sul nuovo centro di raccolta. Oggi il voltafaccia di Baietti che abbraccia quello che giudicava un progetto catastrofico. Probabilmente la coerenza non si addice a certe figure che non hanno problemi a stare da una parte o dall’altra a seconda di come è meglio per apparire in pubblico non preoccupandosi minimamente di valutare concretamente le proposte che vengono fatte dalla controparte politica sia quando era maggioranza sia quando era minoranza”.
“Il sindaco Buoncristiani non è da meno, prima in consiglio comunale vota contro una mozione per la pace e pochi giorni dopo esprime il suo più grande plauso ad una manifestazione pubblica per la pace – prosegue il Pd -. La maggioranza fin dalla campagna elettorale si è sempre fatta scudo di uno slogan ‘Per ottantanni avete governato male ora ci pensiamo noi. Lasciateci lavorare’. Ecco i risultati, hanno copiato il compitino di quelli che secondo loro governavano male, quello su cui sputavano sentenze al veleno e lo ripropongono ai cittadini pari pari come fosse una loro invenzione. Possiamo affermare che il cambiamento tanto sbandierato su Follonica c’è stato, non nei progetti ma nelle idee… Chissà che il vicesindaco Baietti rendendosi conto che non era poi così male la giunta Benini decida di avvicinarsi al Partito cemocratico, il tesseramento è aperto”.