
GROSSETO – Per la prima volta in piazza Dante va in scena l’opera lirica. E sarà la “Cavalleria rusticana” di Pietro Mascagni.
L’appuntamento è per sabato 26 luglio alle ore 21.15: sul palco l’Orchestra sinfonica “Città di Grosseto” diretta da Roberto Gianola e la Corale “Santa Cecilia” di Empoli. Il cast: Santuzza sarà interpretata dalla soprano Alessandra Meozzi, il tenore Alessandro Fantoni sarà Turiddu, la contralto Sofia Ulivieri sarà Lucia, il baritono Theodoros Zogopoulos sarà Alfio, la mezzosoprano Ariel Bicchierai sarà Lola.
I biglietti saranno presto in prevendita online sulla piattaforma VivaTicket e alla Tabaccheria Stolzi in via Roma 58 a Grosseto.
L’opera lirica è una produzione dell’Orchestra sinfonica “Città di Grosseto” con il patrocinio della Regione Toscana e dell’assessorato alla Cultura del Comune di Grosseto in collaborazione con Sistema e il contributo di Fondazione CR Firenze e Fondazione Grosseto Cultura.
La “Cavalleria rusticana” è un melodramma in un atto dall’omonima novella di Giovanni Verga, con musica di Pietro Mascagni e libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci. È ambientata in Sicilia e racconta la storia di un duello fatale: il giovane Turiddu è innamorato della bella Lola, ma dopo che è dovuto partire per il servizio militare la ragazza si è sposata con il benestante carrettiere Alfio. Al suo ritorno, Turiddu corteggia Santuzza per scacciare l’amore per Lola, ma la passione tra i due vecchi amanti è più forte di prima e riprendono a incontrarsi. Finché Santuzza e Alfio scoprono la tresca.
A introdurre la serata, prima della “Cavalleria rusticana”, l’Orchestra eseguirà altre due opere di Mascagni: “Intermezzo dall’Amico Fritz (atto III)” e “Intermezzo da Guglielmo Ratcliff (Il sogno)”.
Roberto Gianola ha diretto orchestre in tutto il mondo: dall’Europa agli Stati Uniti, Centro e Sud America, Russia, Turchia, Egitto, Cina, Corea, Giappone e negli Emirati Arabi. Direttore stabile del Teatro dell’Opera e Balletto di Izmir da maggio 2023, è stato per 9 anni anche direttore musicale del Teatro dell’Opera di Istanbul dirigendo moltissime opere, concerti e balletti. Ha collaborato con prestigiose realtà italiane come la Fondazione Arena di Verona, il Teatro Lirico di Cagliari, il Teatro Verdi di Trieste, il Teatro Regio di Parma, il Teatro Del Giglio di Lucca e con orchestre quali l’Orchestra “I pomeriggi musicali” di Milano, l’Orchestra regionale della Toscana, l’Orchestra del Festival Pucciniano, i Virtuosi del Teatro alla Scala, i Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra sinfonica Siciliana e l’Orchestra sinfonica di Sanremo.
«Siamo orgogliosi di annunciare che la prossima opera lirica messa in scena dall’Orchestra sinfonica Città di Grosseto sarà la Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni, capolavoro della tradizione operistica italiana – commenta il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna –. Questo evento non è solo un appuntamento culturale di rilievo, ma anche un’occasione per riaffermare il valore della musica come strumento di coesione sociale e identità collettiva. Invito tutta la cittadinanza a partecipare e a lasciarsi coinvolgere dalla potenza espressiva di quest’opera straordinaria”.
«Portare in scena la Cavalleria rusticana – dichiara l’assessore alla Cultura Luca Agresti – significa restituire al pubblico un’opera intensa e profondamente umana, che parla d’amore, tradimento e passione. Grazie alla direzione della nostra orchestra sinfonica, magistralmente condotta dal suo direttore artistico Antonio Di Cristofano, il pubblico potrà vivere un’esperienza musicale autentica e coinvolgente. Un ringraziamento doveroso va al presidente dell’orchestra sinfonica, Giulio De Simone, che ha fortemente voluto questo evento che si inserisce in un percorso più ampio di valorizzazione del patrimonio culturale e musicale, con l’obiettivo di rendere l’opera accessibile e viva per tutte le generazioni».
«Riuscire a portare l’opera lirica in piazza Dante, nel cuore di Grosseto – dichiarano il presidente dell’Orchestra sinfonica “Città di Grosseto”, Giulio De Simone, e il direttore artistico Antonio Di Cristofano – rappresenta per tutti noi un motivo di grande orgoglio. Significa aver centrato un obiettivo che desideravamo perseguire da tanti anni e che finora mai si era potuto realizzare, per vari motivi. Ora che possiamo dire di esserci riusciti, grazie al prezioso sostegno dei nostri partner, che ringraziamo, ci auguriamo che il pubblico partecipi numeroso a un evento davvero unico».