
FOLLONICA – Il nuovo volto di Senzuno incomincia a farsi notare tra chi sceglie di farsi un giro sul lungomare di Follonica. Dopo anni di lavori e interruzioni estive, finalmente la riqualificazione del quartiere sta per essere portata a termine. Ma cosa ne pensa la gente?
Pedonale o non pedonale? Il dilemma
Le auto sono tornate a percorrere la strada e ad occupare i parcheggi in via della Repubblica (al momento è transennato solo un tratto iniziale all’incrocio con via Palermo): il progetto prevede la circolazione a 30 chilometri orari in una corsia più stretta rispetto al passato, ma c’è chi spinge per rendere tutto pedonale, a partire da diversi cittadini intervistati: «La zona dovrebbe essere tutta pedonale, si potrebbe partire da Salciaina, attraversare Senzuno, poi viale Carducci e poi viale Italia , tutto collegato». «Prima era il far west, con macchine sempre in doppia fila – aggiungono altri due passanti -, la speranza è che venga fuori un bel quartiere, con un traffico gestito meglio. Speriamo poi che migliorino il pavimento e lo decorino un po’, così è un po’ spoglio».
Cosa ne pensano i commercianti
«Siamo felici dell’intervento, il problema è che sono stati due anni comunque impegnativi – dicono Michele Funai e Valeria Valentini del ristorante Bezzuga -. È stato un cantiere grosso e ora ci piacerebbe vedere la fine. In questi giorni in cui la strada è stata chiusa e con il bel tempo c’è stata un sacco di gente, bello vedere i bimbi e le famiglie in strada. Speravamo che la riqualificazione fosse comunque un po’ migliore. Il problema è che continuerà ad essere una strada carrabile: luoghi come questo dovrebbero essere vissuti a piedi. Chiudere d’inverno non avrebbe senso, ma d’estate si creerebbe una bella passeggiata e la via cambierebbe volto nell’arco di qualche anno. Per questo avremmo voluto anche più piante, per avere più fresco d’estate in modo da creare una bella zona lungomare».
«Sui sottoservizi hanno fatto un buon lavoro – commenta poi Francesco Volpi proprietario del bar gelateria e del bazar -. Per il resto c’è chi vuole le macchine e chi non le vuole. Per me non ci dovrebbero essere, a nessuna ora del giorno. Potremmo mettere i tavolini, senza recinzioni e saremmo più liberi. Con il traffico le macchine si fermeranno comunque in mezzo. Senza, invece, anche l’arredo urbano può essere fatto in un’altra maniera e ci sarebbe spazio per lasciare liberi i bambini. Al massimo sarei favorevole a chiudere al traffico dalle due del pomeriggio o dalle sei, ma sarebbe comunque una via di mezzo». Stesso parere anche dal negozio di oggettistica e abbigliamento Twanis: «Le macchine qui non servono a nulla, tappano il negozio, fanno polvere e rischiano di investire qualcuno. Non c’è niente di positivo. Una zona bella come questa, con il mare a due passi, diventerebbe perfetta per camminare. Con le macchine chi ci passeggia?».
«Favorevole per la chiusura serale – afferma poi Simone Grimaldi dell’agenzia immobiliare Grimaldi -. Alcuni vorrebbero fare pedonale tutto il giorno, ma diventerebbe di difficile gestione visto che questa è un’arteria di collegamento dal centro all’uscita di Follonica. Dalle sei di pomeriggio alle sei di mattina sarebbe bello. Non si può fare una nuova via Roma, ma d’estate arriverebbe tanta gente dai quartieri intorno».
«Voglio vedere la fine – dichiara Michele Cocola dell’osteria La Bottega -. L’unica cosa che contesto sono i tempi, completamente sbagliati. Ci hanno creato dei problemi molto grossi con perdite sostanziali. Ho quattro dipendenti a tempo indeterminato e uno a tempo determinato e tutti i mesi sono stipendi da pagare. Per le macchine la proposta è quella del passaggio diurno e poi la sera cominciare a fare le prove della zona pedonale: sarebbe un sogno poter passeggiare qui davanti. Se prima l’incidente lo abbiamo sempre rischiato ora le probabilità aumentano con una corsia così stretta».
«Sento tanti pareri discordanti, ma a me non dispiace – dice Maurizio Bonamici, venditore di frutta e verdura -. Ovvio che se mi tolgono le auto del tutto io non lavoro, l’ho visto anche in occasioni passate. Faccio metà del fatturato. Le attività come la mia lavorano su clienti che si fermano, fanno la loro spesa e vanno via, ma se non trovano parcheggio andrebbero da un’altra parte o al supermercato. Sarebbe deleteria la cosa, al limite per me la sera andrebbe benissimo la zona pedonale dato che chiudo».
I pareri più critici
In una via costeggiata di attività commerciali si trovano in realtà molti pareri diversi. Tra chi è tutto sommato soddisfatto dei lavori e chi al momento preferisce non commentare, come la pasticceria Peggi, alcuni tra gli intervistati si dono detti più scettici sulla nuova Senzuno: «Bruttissima e scomoda, anche molti clienti ce lo dicono – dicono dal panificio Mantovani sulla nuova via -. Non siamo contenti ed è difficile lavorare. Per caricare i furgoni con il pane non sapremo come fare, abbiamo il furgone e non si potrà fermare. Il pomeriggio andrebbe bene lasciarla pedonale, ma a noi manca proprio il posto per scaricare di giorno, così è impossibile, abbiamo anche 20-30 ballini a volta da scaricare e anche di là (via Palermo) sarà difficile parcheggiare. Per ora non è un bel lavoro».
A pesare sono anche i molti mesi di chiusura della strada, con un impatto sull’economia in alcuni casi molto forte.
«Per ora non siamo contenti – dicono anche dalla Casa del Materasso -. I negozi che sono stati aperti hanno sofferto molto nei mesi scorsi. Per quanto riguarda la via pedonale dipende un po’ dal tipo di negozio, di giorno magari l’attività sarebbe penalizzata, ma se si dovrà fare così noi possiamo aprire sul retro e andrebbe bene».
«Con i lavori siamo andati sotto del 98%, con il rischio di chiudere da un momento all’altro – affermano dalla Tabaccheria Senzuno -. Non mi vergogno a dire di aver visto il conto corrente della tabaccheria in rosso più volte, con il Comune che ci diceva di stare tranquilli, ma non ho mai visto un interesse da parte loro nel darci una prospettiva futura – va avanti la proprietaria Cristina -. A lavori finiti ne stiamo già risentendo perché non abbiamo più la vendita veloce della macchina che si ferma, compra le sigarette e va via. Siamo favorevoli alla circolazione come prima e ai parcheggi a sosta breve. Al momento non sono stati messi neanche i parcheggi per carico e scarico, né per gli invalidi né per le donne incinta. È lasciato tutto allo sbaraglio e non si capisce ancora come sarà in futuro». Altri problemi sollevati dalla tabaccheria riguardano la carreggiata stretta, l’impossibilità di lasciare l’auto in doppia fila, la concezione in generale dei marciapiedi e della strada e la presenza delle piante ad alto fusto: «Su cosa vive Follonica – chiede Filippo, dalla tabaccheria -? Se non vogliamo rendere vive le attività commerciali come pensiamo di andare avanti? Questa via è al servizio delle attività commerciali. Abbiamo una marea di clienti che dicono che qui non ci passano più».
Il compromesso
Molti commercianti senzunesi si sono riuniti in un comitato nel 2017 e nel corso del tempo hanno incontrato l’Amministrazione comunale (sia la giunta Benini sia l’attuale giunta Buoncristiani) per portare avanti le loro richieste. In generale, tra le opinioni contrastanti, tra gli intervistati prevale l’idea di rendere la zona pedonale almeno la sera. Diversi negozi che vivono grazie ai clienti di passaggio sarebbero comunque chiusi e durante serata si potrebbero organizzare con più facilità eventi per attirare cittadini e turisti, soprattutto d’estate. Resta l’incognita dei parcheggi, degli orari e ovviamente delle decisioni che prenderà il Comune.
Per i parcheggi, come sottolinea Massimiliano Biagioni della Capannina del pescatore, il comitato e il Comune avevano parlato di sosta a pagamento, «con magari quindici minuti gratuiti, in modo che via via ci siano parcheggi disponibili. Spesso d’estate c’era anche chi parcheggiava, metteva il telo sopra l’auto e la lasciava lì a tempo indeterminato. L’idea è quella di puntare sui parcheggi dell’ex depuratore, quando finiranno i lavori (forse per la prossima stagione), e lasciare i posti più vicini ai negozi per i clienti. Avevamo poi chiesto di indicare la fine della ciclabile che costeggia la pineta, che da progetto passerà dalla farmacia e da via Palermo, in modo che i ciclisti non vengano più in su».
I lavori non sono ancora finiti
Un problema riscontrato negli ultimi giorni un po’ da tutti i commercianti e dai clienti è la polvere che si solleva dal pavimento, e c’è anche chi si dice preoccupato per la propria salute. Una situazione che dovrebbe risolversi entro fine maggio, con altri interventi previsti sul pavimento. I lavori finali riguarderanno inoltre l’illuminazione, il verde e gli spazi per i gazebo. Non resta che attendere per capire come si concluderà il progetto.
Nella galleria alcune delle attività di Senzuno fotografate da Giorgio Paggetti.