
ORBETELLO – Dopo la firma del protocollo d’intesa tra Legambiente Festambiente e Comune di Orbetello per tutelare e valorizzare la fascia dunale, oggi l’amministrazione comunale, gli esperti naturalisti di Legambiente e alcuni studenti dell’Istituto Civinini di Albinia si sono dati appuntamenti in località Saline per dar vita ad un primo intervento dimostrativo volto a riqualificare un piccolo tratto di duna costiera con la piantumazione di 20 specie psammofile autoctone propagate in laboratorio e in serra da Crisba.
Per l’amministrazione presente l’assessore all’ambiente Luca Minucci e per Legambiente Angelo Gentili della Segreteria nazionale di Legambiente per lanciare il primo di una serie di interventi che coinvolgeranno tutti i Comuni costieri della Maremma, nell’ambito di “Ecosistema Duna”, il progetto promosso da Legambiente Festambiente APS con il sostegno dei fondi Otto per Mille dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, per la protezione e la valorizzazione delle dune costiere della provincia di Grosseto.
Un momento simbolico, ma anche operativo, che ha visto protagoniste e protagonisti le giovani generazioni: le ragazze e i ragazzi delle classi 3A e 3B della scuola media di Albinia hanno partecipato a una mattinata di monitoraggio ambientale presso la duna in località Saline. Un’esperienza concreta di educazione ambientale sul campo, che rappresenta uno dei pilastri del progetto, fortemente orientato alla formazione e alla sensibilizzazione.
>Il protocollo al momento sottoscritto dai Comuni di Orbetello e Capalbio, ma in fase di sottoscrizione anche negli altri Comuni costieri maremmani, si propone infatti di salvaguardare e riqualificare il fragile sistema dunale costiero, attraverso il coinvolgimento attivo delle comunità locali, delle scuole e degli operatori turistici. In programma ci sono il monitoraggio ambientale di circa 20 km di fascia dunale, interventi di riqualificazione su sei aree particolarmente degradate, la creazione di una Banca del Germoplasma per la raccolta e conservazione dei semi delle piante pioniere e numerose attività di educazione ambientale, sia in aula che sul territorio.
Nelle prossime settimane si moltiplicheranno quindi le iniziative sul litorale non solo grazie a questa nascente rete di amministrazioni virtuose, ma anche di numerosi operatori balneari che contribuiranno al monitoraggio attivo delle dune prossime alle proprie strutture e a sensibilizzare i propri avventori : laboratori didattici presso gli stabilimenti balneari, eventi pubblici, campagne di sensibilizzazione e un concorso fotografico che culminerà nell’edizione 2025 di Festambiente, con una mostra dedicata a “Duna e Biodiversità”.
>“Con questo progetto – ha dichiarato Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente – vogliamo creare un modello virtuoso di tutela ambientale, in grado di coniugare protezione della natura, educazione e partecipazione. Le dune non sono solo uno splendido elemento del paesaggio, ma una risorsa preziosa per la resilienza dei nostri territori. Serve costruire un’alleanza tra territori, istituzioni, scuole e turismo per un futuro sostenibile e rispettoso degli equilibri naturali. La strada è tracciata, e comincia con l’entusiasmo e l’impegno delle nuove generazioni”.
>“Ci tengo – ha dichiarato l’assessore all’ambiente del Comune di Orbetello, Luca Minucci – a ringraziare Legambiente e tutti i volontari, tutti coloro che hanno lavorato a questo progetto, perché ritengo molto importante sia il progetto in sé – piantumare, difendere e valorizzare gli aspetti naturalistici della Duna, che ricordiamo essere anche un presidio importante a difesa di uno dei beni più importanti che abbiamo, cioè le spiagge e il mare – sia il coinvolgimento delle scuole, dei ragazzi, coloro che, con i loro atteggiamenti e con il loro fare quotidiano, hanno il compito di valorizzare questo patrimonio e proteggerlo, perché questa è casa nostra, il nostro futuro. Il ruolo dell’amministrazione è di supportare il lavoro di Legambiente e fare in modo che questo non sia un intervento isolato, ma l’inizio di un percorso che si espanda anche in tutto il resto del nostro litorale. In Italia, abbiamo un litorale unico. Siamo al fianco di tutti coloro che si adoperano per tutelare e valorizzare questo importante asset”.