
GAVORRANO – “Da che pulpito viene la predica! La richiesta fatta da Fratelli d’Italia al sindaco di Gavorrano di togliere le deleghe al nostro Massimo Borghi è, crediamo, il più grande autogol che potesse fare un partito come quello della Meloni”. A dirlo sono gli esponenti di Sinistra Italiana di Gavorrano dopo le critiche di Fratelli d’Italia.
“Non abbiamo abbastanza spazio – prosegue Si – per scrivere i nomi di tutti gli esponenti di Fratelli d’Italia che rimangono incollati alle poltrone, dalla Santanchè in giù, nonostante siano indagati o addirittura condannati e ci viene da sorridere a leggere che il consigliere Maule si offende per un epiteto durante una accesa discussione in consiglio comunale. Perché Fratelli d’Italia, paladini della moralità e dell’etica non è intervenuta con la stessa veemenza per chiedere le dimissioni del sindaco di Follonica che ha avuto problemi con la residenza e che ha provveduto a sistemare il tutto solo dopo che la vicenda è uscita pubblicamente? Evidentemente Fratelli d’Italia non si erge a difensore delle istituzioni quando sta in maggioranza mentre si offende per un dibattito più acceso in Consiglio quando siede nei banchi della minoranza”.
“In ogni caso non intendiamo continuare ad alimentare un’ inutile discussione che non ha né capo né coda – conclude Sinistra Italiana -, anche perché tra poco è il 25 aprile e pertanto siamo concentrati nella celebrazione della Liberazione dal nazifascismo che ha posto le fondamenta per la democrazia nel nostro paese e grazie al quale chiunque, anche Fratelli d’Italia, può governare. Tra l’altro, come ogni forza politica che si dichiara democratica anche Fratelli d’Italia dovrebbe partecipare alle iniziative del 25 aprile”.