
FIRENZE – La commissione Territorio, Ambiente, Mobilità e Infrastrutture del Consiglio regionale della Toscana ha approvato il budget economico 2025-2027 dell’Ente parco regionale della Maremma.
Come illustrato dal presidente e dal direttore del Parco della Maremma, Simone Rusci ed Enrico Giunta, il bilancio preventivo 2025-2027 dell’ente è stato adottato dal consiglio direttivo del parco lo scorso marzo. Il Collegio unico dei revisori degli enti parco ha espresso parere favorevole al bilancio nel gennaio 2025, mentre la Comunità del parco non ha rilasciato il parere richiesto dalla normativa.
Il bilancio economico di previsione 2025 presenta un risultato economico di gestione in equilibrio. Il valore della produzione previsto è pari a euro 2.487.745,23, in diminuzione di circa il 5,60 per cento rispetto al preventivo assestato 2024. Tra le poste contabili più significative ci sono: i contributi in conto esercizio dalla Regione Toscana (euro 1.583.333,319); i contributi da altri enti pubblici (euro 214.813,81); i ricavi per prestazione dell’attività commerciale (euro 474.800).
I costi della produzione risultano pari a euro 2.413.091,94, in diminuzione di circa il 5,94 per cento rispetto alla previsione 2024. Tra i dati più significativi: i costi del personale (euro 899.541,81, con un più 7,78 per cento, per l’assunzione di alcune unità); gli acquisti di beni (euro 121.940); le manutenzioni e le riparazioni (euro 207.000); altri acquisti per servizi (euro 854,777,45).
Il Piano degli Investimenti 2025-2027 presenta un ammontare totale di euro 20.000 per l’acquisto di attrezzature informatiche. Il Piano comprende anche investimenti programmati negli esercizi precedenti e non conclusi, come i 110.000 euro per ristrutturazione Pinottolaio ed i 226.987,81 per interventi a Marina di Alberese.
La commissione ha espresso parere positivo a maggioranza anche sugli indirizzi per l’elaborazione del piano di attività per i porti di competenza dell’Autorità portuale regionale (Apr): Viareggio, Marina di Campo, Porto Santo Stefano e Isola del Giglio. Tra i criteri di priorità per il 2025 individuati: la messa in sicurezza dei porti; la riqualificazione infrastrutturale; il mantenimento delle condizioni di navigabilità del Canale Burlamacca e di efficienza delle opere di salvaguardia ambientale; le azioni mirate al sistema di dragaggio e trasferimento sedimenti nel porto di Viareggio e nel canale dei Navicelli; il servizio di movimentazione delle porte e la predisposizione delle procedure per l’adozione dei piani regolatori portuali di Isola del Giglio, Porto Santo Stefano, Marina di Campo e Viareggio.