
GROSSETO – Sono molti i messaggi di cordoglio che stanno arrivando per la morte di Papa Francesco Bergoglio.
La prima è la Diocesi di Grosseto che dice: «La Chiesa di Grosseto si unisce nella preghiera alla Chiesa universale per la morte del nostro Papa Francesco, nella gratitudine al Signore per il suo instancabile ministero. Invitiamo tutti alla preghiera perché il Risorto accolga il suo servo nella gioia del paradiso». Il vescovo Bernardino comunica che mercoledì 23 aprile, alle ore 18.00, nella Cattedrale di San Lorenzo, presiederà la S. Eucaristia in suffragio del nostro Papa Francesco.
Questa sera 21/4
Ss. Crocifisso ore 18 Messa
A S. lucia momento di preghiera pre 21.00
Martedì 22/4
A Bagno di Gavorrano Messa ore 8.30
A Caldana ore 16.30 Messa nell’oratorio di Sant’Antonio
A Roselle ore 17.30 Rosario e Messae
Giovedì 24/4
A Madre Teresa dalle 17 alle 18 adorazione animata in suffragio del pontefice
A Bagno di Gavorrano dalle 9 alle 12 adorazione eucaristica.
Domani martedì parrocchia S. Famiglia Domani, vogliamo riunirci e pregare insieme per Papa Francesco: dopo la celebrazione della Eucarestia alle ore 18, rosario per affidare alla santa Famiglia di Gesù Giuseppe e Maria l’anima di Papa Francesco e la Chiesa.
Questa sera ore 21 chiesa di Ribolla Rosario per Papa Francesco e per colui che sarà suo successore, perché sia pastore secondo il cuore di Dio.
Giovedì 24/4 ore 21,15 veglia nella chiesa del Cottolengo
L’Anpi provinciale attraverso il suo presidente Giulio Balocchi scrive: «Con partecipato e deferente omaggio desideriamo dare il nostro ultimo saluto a Papa Francesco, figura di indubbio spessore e di qualità umane oltre che carismatiche per saggezza, prestigio e fascino. Sicuramente non eravamo d’accordo su tutto, ma riconosciamo l’impegno profuso per riportare la Chiesa Cattolica più vicina agli ultimi, alla povera gente. E desideriamo particolarmente ricordare il suo impegno per la pace ed il disarmo in ogni luogo della terra, libero da conformismi e da schieramenti di parte. Fino all’ultimo ha spronato i Governanti ed i bellicosi a trovare la strada della riconciliazione, togliendo dal dramma e dalla morte centinaia di migliaia di civili inermi, che sono le vere vittime delle guerre. L’auspicio di tutti è che il suo successore prosegua il cammino intrapreso da Papa Francesco sulla via della pace e della giustizia sociale».
L’onorevole del Pd Marco Simiani aggiunge: «Papa Francesco è stato un faro di speranza e giustizia, un pontefice che ha incarnato l’umiltà e la vicinanza agli ultimi. Il suo impegno per la pace, la difesa dei più deboli e la lotta contro ogni forma di ingiustizia, il suo impegno per i più poveri e deboli, rimarranno per sempre nel cuore di milioni di persone. n un mondo lacerato da conflitti e disuguaglianze, la sua voce ha rappresentato un richiamo costante alla solidarietà, al dialogo e alla fratellanza. Il suo coraggio nel denunciare le ingiustizie e nel promuovere una Chiesa più aperta e inclusiva ha lasciato un segno indelebile nella storia. Oggi, più che mai, sentiamo il dovere di raccogliere il suo testimone e di continuare a lavorare per un mondo più giusto e umano, seguendo l’esempio che ci ha lasciato».
Bandiere a mezz’asta in Comune a Orbetello in segno di lutto per la scomparsa di Papa Francesco: «Oggi il mondo ha subito una grande perdita: Francesco è un pontefice il cui esempio e le cui parole rimarranno sempre un faro per la cristianità e per l’umanità intera» dice il sindaco, Andrea Casamenti a nome dell’amministrazione comunale e di tutta la cittadinanza.
«Un uomo che lascerà un segno indelebile – aggiunge il primo cittadino – Sua Santità ha combattuto, attraverso le sue parole di pace e di speranza, affinché gli ultimi e i diseredati non fossero messi da parte, ha predicato uno stile di vita basato sulla misericordia e il perdono, il dialogo e la comprensione reciproca, l’eco del suo messaggio risuonerà per sempre nei nostri cuori e nelle nostre anime».
«Lo ricordiamo con affetto e gratitudine – dice ancora Casamenti – un pastore umile e coraggioso che ha dedicato la vita al servizio di Dio e dell’umanità. Il suo messaggio di amore, misericordia e speranza ha toccato i cuori di milioni di persone in tutto il mondo. Era un uomo di straordinaria umiltà e compassione, lascerà un’impronta indelebile nella storia della Chiesa e nel cuore di milioni di persone. Il suo pontificato è stato segnato da gesti semplici ma profondamente significativi, come quando indossò il grembiule rosso di PizzAut, una pizzeria gestita da ragazzi autistici, per sottolineare il valore dell’inclusione e della dignità umana».<
«Le sue parole, come “La guerra è sempre una sconfitta per l’umanità. Mai più la guerra!” – conclude il sindaco – hanno risuonato in tutto il mondo, portando un messaggio di pace e speranza. Un ricordo che rimarrà scolpito nella memoria collettiva è il suo abbraccio ai terremotati del Centro Italia, dove invitò a vedere nelle macerie non solo distruzione, ma anche possibilità di rinascita. La sua capacità di avvicinarsi ai più fragili e di parlare al cuore delle persone lo hanno reso un faro di umanità e fede in tempi difficili».