
GROSSETO – Si è conclusa con grande partecipazione la tornata elettorale per il rinnovo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) nel comparto degli Enti Locali, e il risultato per la FP CGIL Grosseto è netto: il sindacato conferma la propria leadership nel territorio e rafforza la propria presenza nei luoghi di lavoro pubblici della provincia.
I dati parlano chiaro. La FP CGIL ha raggiunto 59 rappresentanti sindacali sui 110 totali eleggibili (il 53%) nella provincia di Grosseto. Dato che segna un incremento assoluto di voti e un +10% di RSU elette rispetto al 2022. Alla FP Cgil è andato il 47,6% dei voti validi, confermandosi primo sindacato in 24 enti su 31, in 18 dei quali con maggioranza assoluta di RSU.
È stato registrato un aumento complessivo dei votanti rispetto alla precedente tornata e allo stesso tempo aumentate anche le liste presentate da tutte le sigle sindacali, segno di una competizione più aperta e di una democrazia sindacale viva.
Alcuni numeri negli Enti locali
In 5 dei 7 enti più grandi (con maggior numero di dipendenti) la FP Cgil risulta essere primo sindacato. Particolarmente significativi sono i dati dell’ Ente Provincia di Grosseto, dove su 176 votanti, la lista Fp Cgil ha ottenuto 88 voti, il 50% dei consensi (e 5 Rsu elette).
Nell’altro ente che dopo la Provincia di Grosseto aveva più votanti, il Comune di Follonica, la Fp Cgil ha catalizzato il 48,15% dei voti (52 su 108 votanti), eleggendo 3 RSU. La CGIL diviene primo sindacato al Comune di Monte Argentario eleggendo 2 RSU, e al Comune di Orbetello dove la FP passa da 1 a 3 rappresentanti su 5.
Lusinghiero anche il dato proviene dall’Unione dei Comuni delle colline metallifere, che vede la Fp Cgil primo sindacato con il 66% dei consensi (33 voti su 50 votanti), come quello dell’Unione dei Comuni dell’Amiata dove la Fp Cgil ha raccolto il 68,42% dei consensi (13 voti su 19 votanti).
Al Comune di Grosseto, il più numeroso in termini di votanti (380) i consensi verso la Fp Cgil sono stati 121 (il 31,84%), permettendo al primo sindacato della provincia di avere 4 RSU nell’ente. Tre rappresentanti sindacali FP Cgil sono stati eletti anche nel Comune di Castiglione della Pescaia, dove su 93 votanti alla Fp sono andati 42 consensi (il 45,16%).
Particolarmente lusinghieri i risultati provenienti da Comuni come quello di Roccastrada dove alla FP Cgil è andato l’81,82% dei consensi, di Arcidosso (70,83%), ma anche di Sorano (73,33%).
Cristoforo Russo: «Avere la maggioranza in tutti questi enti ci investe di una responsabilità importante»
«Ringrazio tutte le candidate e i candidati della nostra lista per l’impegno e la passione messi in campo, e ringraziamo tutte le lavoratrici e i lavoratori che ci hanno dato fiducia. Questo voto premia una presenza continua, un lavoro quotidiano fatto con serietà e coerenza», dice Cristoforo Russo, responsabile Enti locali FP CGIL Grosseto.
«Credo che le persone abbiano riconosciuto non solo la fermezza con cui la CGIL nazionale si è imposta ai tavoli nazionali – aggiunge – Ma anche il modo con cui abbiamo saputo tradurre quel metodo sui territori, stando accanto ai lavoratori con serietà e responsabilità».
Il sindacato si afferma come forza maggioritaria in gran parte dei Comuni della provincia. La FP CGIL sarà rappresentata in maniera capillare con RSU elette anche in Comuni di piccole dimensioni, garantendo la presenza sindacale anche nelle aree più periferiche.
«Avere la maggioranza in tutti questi enti ci investe di una responsabilità importante. Dovremo rappresentare al meglio tutti i lavoratori, con equilibrio e trasparenza. Per questo – prosegue Russo – Credo sia necessario, in questo comparto, una maggiore serenità e unità sindacale, nell’interesse delle lavoratrici e dei lavoratori»
Ora si apre una nuova fase: quella dei referendum per il lavoro.
«I nostri delegati e i lavoratori degli enti locali devono essere protagonisti anche di questa nuova battaglia – conclude la FP CGIL –. In questi giorni avvieremo una fase di discussione programmatica sugli enti locali e lanceremo una grande mobilitazione per votare sì ai 5 quesiti referendari promossi dalla CGIL. La partecipazione di tutte e tutti sarà determinante».