
FOLLONICA – “In un tempo in cui la parola ‘guerra’ torna drammaticamente a occupare le cronache quotidiane, abbiamo protocollato una mozione che chiede al Consiglio comunale di Follonica di compiere un gesto chiaro, coraggioso, necessario: aderire alla campagna ‘R1pud1a’, promossa da Emergency per ribadire con forza che la guerra non è mai una soluzione”.
Così i gruppi di opposizione Pd, Follonica a sinistra e Andrea Pecorini Sindaco chiedono al Comune di “schierarsi apertamente a difesa dell’articolo 11 della Costituzione italiana, che afferma con parole limpide e indelebili: ‘L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli’. In un’Europa sempre più scossa da venti di conflitto e ombre di riarmo, Follonica può e deve essere una voce diversa: una città che non si volta dall’altra parte, che rifiuta la violenza e promuove la cultura della pace e dei diritti umani, a partire dalle nuove generazioni”.
“Aderire alla campagna ‘R1pud1a’ – proseguono i gruppi di opposizione – impegna l’Amministrazione a sostenere pubblicamente la campagna, promuovere eventi, incontri e momenti di riflessione nelle scuole, nei musei e nelle biblioteche, affinché il messaggio di pace arrivi a ogni cittadino, a ogni giovane, a ogni coscienza e ad esporre uno striscione con la scritta ‘Questo Comune R1PUD1A la guerra’ in luogo visibile”.
“A sottolineare ulteriormente la necessità di dire basta ai conflitti, noi consiglieri e consigliere dei gruppi Pd, Follonica a sinistra e Andrea Pecorini sindaco sosteniamo con decisione la manifestazione di sabato 19 aprile alle 11 davanti al Municipio e invitiamo i cittadini a partecipare. Questa iniziativa si concretizza in un presidio per la pace al quale hanno già aderito numerose associazioni ed enti del territorio, tra cui Anpi, Arci, Cgil e Amnesty International. Questa manifestazione non è soltanto un appello rivolto alle istituzioni nazionali e internazionali affinché si interrompa ogni escalation di violenza, ma vuole anche lanciare un chiaro messaggio di speranza e di solidarietà, che assume un’importanza ancora maggiore visto l’approssimarsi del 25 aprile. Follonica vuole essere città “costituente”, nel senso più alto e nobile del termine, una comunità che custodisce la memoria e guarda avanti, difendendo la dignità della vita umana da ogni logica di sopraffazione. Ripudiare la guerra è un atto politico, morale, umano. Restiamo umani”.