
GROSSETO – La creatività di Alessandro Corina, classe 1988, grossetano, progettista di interni e designer di prodotti, è stata definitivamente consacrata in questa edizione della Milano Design Week, dove era presente con diversi suoi progetti, che hanno attirato l’attenzione del pubblico e degli addetti ai lavori (nella foto Ilaria Magi e Alessandro Corina – studio Alessandro Corina – foto di Marco Tacchini).
Nel cuore di Milano, all’interno di Porta Venezia Design District, lo Studio Alessandro Corina Design ha firmato il progetto per Eccentrico, brand ceramico di Galileo, trasformando l’iconica edicola di Corso Buenos Aires in “Urban Maeadow”, un’oasi urbana, realizzata con piastrelle in gres porcellanato, dalle intense tonalità verdi, interpretazione perfetta del tema della Milano Design Week 2025 “Mondi Connessi”, che mette al centro il dialogo tra natura, spazio pubblico e interazione sociale.
In una traversa di via Montenapoleone, nello spazio Magazzini Bracchi al Fuori Salone e al Salone del Mobile, è stata presentata la collezione MOTUS / MYTHOS, realizzata dallo studio Alessandro Corina Design, insieme a Paolo Stella, per lo storico e iconico brand Bosa, azienda leader mondiale delle ceramiche di design. Un progetto poetico e materico dove il mito incontra il movimento nella serie di dornette in ceramica, Sire, Ippo e Mino, moduli da parete in formato 11X11, ispirati alle figure della sirena, dell’ippogrifo e del minotauro. La collezione si compone anche di un vaso caratterizzato da incisioni profonde che scavano la superficie, come se fossero delle radici, dove i fiori possono essere inseriti per creare composizioni inattese, sia all’interno che all’esterno, giocando con la luce e la percezione tattile.
“Siamo entusiasti di aver presentato al Salone del Mobile e al Fuori Salone il risultato di questa importante collaborazione con Bosa – afferma Alessandro Corina – un’azienda di straordinario valore e per noi un punto di riferimento nel mondo del design. MOTUS/MYTHOS riporta la ceramica al centro dell’esperienza estetica. Altrettanto stimolante è stato il progetto Urban Meadow che richiama la sensazione di un prato cittadino, reinterpetando in chiave contemporanea lo spazio pubblico urbano, per creare un’esperienza di benessere condiviso e di rivalutazione del bene comune. Ma ciò che per noi è motivo di maggiore soddisfazione è poter dire che tutte queste idee nascono a Grosseto, nel nostro studio in via Filippo Corridoni. Questa è la dimostrazione che si può scegliere di vivere in una città di medie dimensioni come la nostra, ricca di bellezza e di valori, ma lontana dalle capitali del design e aspirare comunque a raggiungere traguardi importanti.”
Al Salone del Mobile lo Studio Alessandro Corina Design era presente anche con Arborè, il letto a baldacchino progettato per l’azienda Alivar e con la maniglia, progettata per Mandelli 1953, selezionata da ADI Design Index e candidata al compasso d’oro 2026.