
GROSSETO – Con 471 preferenze, la Cisl Scuola è la terza organizzazione in provincia di Grosseto alle elezioni della Rsu, che si sono tenute dal 14 al 16 aprile scorsi.
“Un risultato che ci soddisfa – commenta Alfonso Nocchi, segretario generale di Cisl Scuola Grosseto – che consolida la nostra presenza all’interno delle rappresentanze sindacali di molti istituti e che è frutto dell’impegno di tanti lavoratori che si sono resi disponibili. Per questo, ringrazio chi ha espresso la propria preferenza per la Cisl Scuola e chi si è messo a disposizione per i colleghi e per tutto il personale scolastico”.
Sono 15 i rappresentanti eletti: “Un numero – continua Nocchi – che aumenta di tre unità rispetto all’ultima tornata elettorale e che consolida la preferenza registrata in alcuni istituti del territorio, dove alcuni dei nostri candidati hanno raccolto tantissime preferenze”.
Tra gli eletti a rappresentare i lavoratori ci sono delle conferme e dei nuovi ingressi. Sono riconfermati, infatti, Sergio Ceccacci (Cpia1), Fabio Sembiante (Liceo Rosmini), Carlotta Vercelli (Istituto Don Milani), Valeria Presenti (Istituto comprensivo di Monte Argentario), Alessandra Draghi (Istituto comprensivo Tozzi) ed Ettore Pastorelli (Istituto Lotti), che ha raccolto 29 preferenze, registrando un numero molto alto. Entrano a far parte delle Rsu Samantha Poggi (Istituto comprensivo Pratesi), Annalisa Satta (Istituto comprensivo Don Breschi), Rossella Bartolini (Istituto comprensivo Civinini), Maria Grazia Fasano (Istituto comprensivo Orsini), Alessandra Torrioni (Istituto comprensivo Aldi), Sara Bonelli (Istituto comprensivo Vannini-Lazzaretti), Liliana Crasmaru (Istituto comprensivo Grosseto 1), Jessica Milani (Istituto comprensivo Grosseto 4), Chiara Chimenti (Polo liceale Aldi).
“Una presenza diffusa – conclude Nocchi – su tutto il territorio provinciale e questo ci permetterà di avere una visione complessiva, dall’interno, di quanto accade sul territorio. Ci impegneremo perché la scuola continui ad essere un luogo di formazione, produzione di cultura, crescita e perché tutti i lavoratori della scuola siano tutelati e rappresentati”.