
FOLLONICA – “La vicenda delle doppie residenze e delle imposte non versate da parte del sindaco di Follonica ha ormai superato ogni limite di tollerabilità istituzionale e morale”.
A dirlo è il gruppo Primavera civica in una nota.
“I cittadini assistono con sconcerto a un comportamento che mina profondamente la fiducia nelle istituzioni e nell’etica dell’amministrare. Dopo settimane di mezze ammissioni e silenzi imbarazzanti, il sindaco ha scelto di intervenire in un Consiglio comunale a porte chiuse, sottraendosi al confronto pubblico e trasparente con la cittadinanza. Un gesto grave, che conferma la volontà di evitare ogni chiarimento e approfondisce le ombre su tutta la vicenda”.
“Le responsabilità sono ormai chiare: il primo cittadino ha ammesso alla stampa di aver beneficiato dell’esenzione Imu sulla prima casa pur non abitando realmente nell’immobile dichiarato. Solo dopo l’emersione pubblica del caso, ha provveduto al pagamento degli arretrati, nella speranza di mettere a tacere ogni voce contraria. Ma non basta. Apprendiamo da un comunicato dei consiglieri di minoranza che «È ormai accertato che già a giugno gli uffici comunali avevano rilevato un’evidente incongruenza tra la residenza anagrafica del Sindaco e quella del suo nucleo familiare». Appare ancor più grave il silenzio totale della maggioranza: nessuna presa di distanza, nessuna condanna, nessuna parola di spiegazione. Una scelta che rende complice chi dovrebbe invece vigilare sulla correttezza dell’operato amministrativo”.
“Nel frattempo, l’amministrazione continua a lanciare annunci e proclami sul futuro della città, tentando goffamente di distogliere l’attenzione da un fatto gravissimo: il primo cittadino ha eluso le regole, e lo ha fatto da rappresentante delle istituzioni. Non è questa l’idea di buona politica in cui crediamo. Non è questa la Follonica che vogliamo. Un amministratore pubblico deve essere prima di tutto esempio di trasparenza, legalità e rispetto delle regole. Chi viene meno a questi principi fondamentali perde automaticamente la credibilità necessaria a guidare una comunità”.
“Non sappiamo ancora se da questa vicenda deriveranno conseguenze di natura civile o penale, ma sappiamo con certezza quale sarebbe il solo atto degno e responsabile in questo momento: le dimissioni immediate del sindaco. Alla maggioranza rivolgiamo un appello: abbiate il coraggio di uscire dal silenzio. Metteteci la faccia. Dite ai cittadini da che parte state. Noi continueremo a vigilare, a denunciare e a chiedere verità. Follonica merita rispetto, chiarezza e istituzioni all’altezza”.