
GROSSETO – Si sono concluse le elezioni RSU nel comparto istruzione e ricerca e i dati parlano chiaro: la Flc Cgil si conferma anche per il triennio che parte da questo 2025 il primo sindacato della scuola in provincia di Grosseto, con quasi il 30% dei voti complessivi.
Guardando l’andamento dei voti a livello regionale e nazionale, la Flc Cgil è cresciuta di quasi 3 punti percentuali, rafforzando la propria presenza nelle scuole italiane.
La Flc Cgil nella provincia di Grosseto
In provincia di Grosseto il quorum è stato raggiunto in tutte le scuole, dove ha votato il 67% degli aventi diritto (5% in più rispetto alla precedente tornata elettorale).
Sono state scrutinate circa 3.200 schede, quasi 200 in più rispetto al triennio precedente. La rappresentanza si conferma forte e diffusa: 35 RSU elette in 32 istituti scolastici, con la presenza della FLC in quasi tutte le scuole della provincia, e in diversi casi con due RSU elette nello stesso istituto.
«Siamo davvero soddisfatte e soddisfatti – dichiara Alessandra Vegni, segretaria generale della Flc Cgil Grosseto – non solo per il dato numerico, ma per il riconoscimento del lavoro quotidiano che abbiamo portato avanti in ogni istituto. Il risultato di oggi conferma la bontà del nostro progetto: un sindacato che ascolta, si mette a disposizione e porta risultati concreti».
«Molto del merito di tutto va al valore delle Rsu Flc Cgil che operano da anni nelle nostre scuole – prosegue Vegni – È stato riconosciuto il loro lavoro e lo dimostrano i voti: tutte le Rsu che si sono ripresentate, sono state tutte confermate alle urne».
«In questi anni abbiamo difeso l’autonomia scolastica, evitato accorpamenti, tutelato posti di lavoro e sostenuto le precarie – conclude Vegni – ottenendo risultati importanti anche su temi come il bonus mamme e la carta docente. Questo voto ci carica di responsabilità, ma anche di energia per continuare sulla strada tracciata».
La Flc Cgil Grosseto ringrazia tutte le candidate e i candidati che si sono resi disponibili per queste importanti elezioni. Allo stesso modo ringrazia anche tutte le lavoratrici e i lavoratori del comparto scuola che con il loro voto hanno scelto di continuare a costruire una scuola giusta, inclusiva e partecipata.