
SCARLINO – “Ancora una volta, sono i cittadini a pagare il prezzo di un’amministrazione incapace di trovare soluzioni strutturali ai problemi del nostro Comune. Durante l’ultimo Consiglio comunale, la maggioranza ha approvato un nuovo aumento della tassa sui rifiuti (Tari) per il 2025: +4,8% che si somma al +4,9% del 2024. Un rincaro che rappresenta l’ennesimo segnale di una gestione miope, inefficace e inadeguata”. Così commenta il gruppo di opposizione Scarlino Futura dopo il Consiglio comunale.
“Nel corso della seduta, di fronte alla legittima preoccupazione della consigliera di opposizione Monica Faenzi per l’ennesimo aumento, il sindaco ha avuto l’ardire di dichiarare: ‘Chiederò ad altri Comuni come dilazionare le rate’. Una risposta che lascia esterrefatti – prosegue Scarlino Futura – e mostra, di fatto, l’incapacità di questa amministrazione nel tutelare le famiglie e le ormai poche imprese scarlinesi. Ma i dati parlano chiaro – anche se attraverso tabelle poco comprensibili. Emerge con forza una verità difficile da digerire”.
“La raccolta differenziata si ferma al 61%, tra le più basse della provincia di Grosseto, se non la più bassa in assoluto – prosegue il gruppo di opposizione -. Il costo della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti differenziati supera i 533.000 euro, a fronte di appena 10.000 euro di introiti derivanti dalla vendita del materiale riciclato. L’abbandono dei rifiuti, in particolare in alcune aree del territorio, rappresenta un grave problema sia in termini di decoro urbano che di igiene pubblica, oltre a costituire un ulteriore aggravio economico per la collettività. Come Scarlino Futura avevamo più volte sollecitato l’amministrazione, e in particolare il sindaco (che deteneva la delega all’ambiente) affinché si intervenisse in modo serio, ad esempio installando fototrappole o telecamere nelle postazioni più a rischio. Una proposta concreta, che avrebbe potuto almeno scoraggiare comportamenti incivili. Ma le nostre richieste sono rimaste inascoltate”.
“Eppure, durante una pubblica assemblea al Puntone, alla presenza di Sei Toscana, la sindaca aveva assicurato che alcuni cittadini ‘incivili’ erano stati individuati e sanzionati – conclude Scarlino Futura -. Tuttavia, alla voce ‘entrate da sanzioni amministrative’ il bilancio parla chiaro: zero euro. Un dato che smentisce clamorosamente quanto dichiarato dalla prima cittadina, mettendo in luce una grave contraddizione da parte di chi dovrebbe rappresentare tutti noi. In un Comune dove i servizi peggiorano ed i costi aumentano i cittadini meritano risposte”.
Sull’ultima seduta del Consiglio comunale si è espresso anche il gruppo di opposizione Scarlino nel cuore, prima affrontando il tema della viabilità e poi della Tari: “Il Consiglio comunale tenutosi martedì ha rappresentato un momento di grande rilievo per il futuro del territorio, segnato dall’approvazione della variante urbanistica necessaria alla realizzazione della Ciclovia Tirrenica. Un progetto strategico, promosso e finanziato dalla Regione Toscana, che finalmente dopo anni di attesa si avvia a vedere la luce. Come gruppo Scarlino nel Cuore, abbiamo sostenuto con convinzione questo provvedimento, considerandolo un’opportunità fondamentale per lo sviluppo del nostro Comune, sia in chiave turistica che come incentivo alla mobilità dolce e sostenibile. Tuttavia, durante la stessa seduta, è stato necessario intervenire nuovamente su un tema che ci sta particolarmente a cuore: lo stato delle strade vicinali del nostro territorio. La situazione è, purtroppo, ben nota ai cittadini e alle aziende che vi risiedono: arterie dissestate, spesso pericolose, e completamente dimenticate dall’attuale amministrazione di centrodestra. Lo stanziamento previsto nel bilancio – appena 10.000 euro – è la dimostrazione più lampante della scarsa attenzione riservata a questa problematica. Proprio per questo, abbiamo proposto di valutare seriamente la creazione di un consorzio unico per la gestione e manutenzione delle strade vicinali oltreché ad un maggiore intervento del Comune, nella speranza di avviare una soluzione strutturale e condivisa”.
“Non possiamo inoltre nascondere il nostro disappunto per un’altra notizia emersa durante il consiglio – afferma Scarlino nel cuore -: l’ennesimo aumento della Tari, il secondo dall’inizio della legislatura. Un rincaro che, a detta del sindaco, sarebbe inevitabile e al quale non possono farci nulla. Riteniamo invece che un’amministrazione attenta e responsabile debba saper mettere in campo tutti gli strumenti necessari per contenere la pressione fiscale sui cittadini. Occorre rafforzare il controllo sull’efficienza del servizio offerto dal gestore, ma anche contrastare con decisione i comportamenti incivili che danneggiano l’intera comunità. La proposta dell’amministrazione di utilizzare risorse comunali per calmierare le tariffe ci appare come un semplice palliativo: si tratta comunque di fondi pubblici, provenienti dalle tasche dei cittadini. Abbiamo quindi ribadito che, se davvero si intende cercare di alleviare il peso fiscale di cittadini e imprese, intanto si può tornare alla suddivisione della tassa in quattro rate, come già avviene nei Comuni limitrofi di Follonica e Gavorrano, rendendo i pagamenti almeno più sostenibili”.
“L’amministrazione si è detta disponibile a valutare le nostre proposte nel prossimo consiglio comunale, in cui si approveranno le nuove tariffe – conclude il gruppo -. Vigileremo affinché queste aperture non restino solo parole, ma si traducano in azioni concrete”.