
GROSSETO – «Con dispiacere mi trovo a dover constatare che la votazione sulla incostituzionalità della legge regionale sul suicidio assistito, non ha riscosso il risultato sperato» afferma il consigliere comunale Amedeo Gabbrielli.
L’ordine del giorno è stato preparato dalla consigliera Rita Bernardini e poi presentato in Consiglio comunale a Grosseto con firma anche di Amedeo Gabbrielli.
Proprio il consigliere comunale di Forza Italia Ppe esprime il proprio rammarico per l’esito della votazione: «Ha ricevuto il voto contrario di tutta l’opposizione e di due consiglieri della maggioranza, mentre altri si sono astenuti. Alla fine ci sono stati solo tre voti favorevoli (tra questi il mio e della consigliera Bernardini) e questo sinceramente fa aumentare il mio rammarico».
Amedeo Gabbrielli afferma di non voler «fare polemica su di un tema così delicato, ma mi limito a prendere posizione sulla vicenda. Nel dibattito sono intervenuto per ribadire la mia posizione: ritengo che la vita sia un diritto e al tempo stesso un dono. Ogni momento in più che una persona riesce a vivere rappresenta un arricchimento. Anche nei casi di malattia, si può omaggiare la vita, regalando momenti preziosi a sé stessi e ai propri cari. Per questo dispiace che il punto di vista su di un tema così importante e delicato, non sia stato condiviso dalla gran parte del Consiglio comunale».