
SCARLINO – si è conclusa la due giorni di formazione al porto di Scarlino dell’associazione Vela Insieme con più di 40 volontari impegnati nell’apprendimento delle tecniche di primo soccorso, nel ripasso delle procedure da applicare a bordo delle imbarcazioni in caso di situazioni critiche e nell’uso delle radio per situazioni di emergenza.
In virtù della ripresa delle attività estive di Vela Insieme che vedranno lo svolgersi di nove crociere per l’arcipelago toscano per continuare l’attività che anima l’associazione, lo staff si è riunito per pianificare le uscite, definire la composizione degli equipaggi, strutturare la scaletta delle crociere, ma, soprattutto, riaggiornarsi sulla sicurezza in mare.
“Ciò che mi riempie da sempre il cuore è il piacere di potere annoverare tra i volontari persone che vengono da tutta Italia per dare supporto e aiuto all’associazione – dice Bruno Brunone, fondatore e presidente di Vela Insieme -. Quella di queste due giornate è un’occasione meravigliosa di ritrovarsi insieme, con l’obbiettivo primario di migliorare il lavoro di coordinamento dei volontari per incrementare la sicurezza delle nostre crociere”.
A lui si aggiunge Simona Diazzi, vicepresidente dell’associazione dallo scorso gennaio e storica volontaria e velista: “Con immensa gioia non posso che essere ammirata dalla ampia partecipazione di tanti volontari ai nostri comuni incontri, che hanno lo scopo di rafforzare lo spirito di conoscenza e di relazione reciproca. Negli anni si sono formate vere e proprie amicizie e grandi affiatamenti che, nella forma di equipaggi sulle imbarcazioni, hanno un grandissimo significato dati i ben noti spazi ridotti e la permanenza in mare. Per noi, essere affiatati, uniti e coesi è fondamentale. Direi che i nostri incontri ne danno, sempre più, dimostrazione pratica”.
L’Associazione
L’associazione “Vela Insieme” nasce nel 2002 come “scuola di mare” accessibile a tutti. Su questa filosofia essa ha sviluppato negli anni la propria attività, facendo del mare e la navigazione “strumenti” di aggregazione ed integrazione attraverso la formazione di equipaggi misti, di ragazzi/e normo dotati e ragazzi/e con disabilità.
Le difficoltà e gli ostacoli propri della vita in barca possono diventare, così, occasioni di dialogo e comunicazione, di reciproca comprensione e di confronto tra “sportivi”. L’associazione raccoglie oggi circa 400 soci in tutta Italia e può contare sulla collaborazione di circa 30 skipper ed aiuto-skipper, con solida esperienza velica. Sono circa 4.000 le persone ospitate, ad oggi, nelle iniziative estive dell’associazione. Dal 2023 è affiliata al PGS (polisportiva giovanile salesiana)